Tirreno-Adriatico 2019, Mirco Maestri in maglia arancione prima della crono: “Affidarmi a destino e fortuna”

Mirco Maestri con la calcolatrice alla mano prima della cronometro decisiva della Tirreno – Adriatico 2019. Oggi i big si giocano il successo finale, ma in casa Bardiani – CSF si pensa soprattutto alla maglia arancione riconquistata ieri con una bella fuga dal 27enne di Guastalla. Grazie ai dieci punti conquistati ieri in questa speciale classifica, il portacolori del #GreenTeam è salito a quota 31, mettendosi così alle spalle i vari Adam Yates (27), Julian Alaphilippe (26), Jakob Fuglsang (22), Primoz Roglic (22) ed Elia Viviani (20). Con in palio 12 punti al traguardo, sono questi gli unici uomini che possono togliergli la gioia di salire anche lui sul podio finale, riscattando la sconfitta di due anni fa ad opera di Peter Sagan.

Con in palio 12 punti al primo, 10 al secondo, 8 al terzo, 7 al quarto e così a scendere fino al decimo che prende 1 punto, l’uomo più pericoloso è chiaramente lo sloveno, grande specialista dell’esercizio. Bisogna dunque sperare che non finisca né primo né secondo, così come il danese, mentre per vincere Yates dovrebbe chiudere entro la sesta posizione, Alaphilippe entro la settima. Viviani ha a disposizione invece solamente il successo, trovandosi dunque sostanzialmente già tagliato fuori. Non impossibili gli altri scenari, pur difficili, tranne per quanto riguarda Roglic, che è chiaramente il più temuto, non solo dunque per la maglia azzurra.

“Rispetto a due anni fa, quando mi giocai la maglia a punti con un super Sagan, arrivo all’ultima tappa vestendo la maglia – commenta Maestri – Sono primo, ho dato tutto per essere lì, ora non posso far altro che affidarmi al destino e sperare di avere quel pizzico di fortuna necessaria a non farmi superare”.

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