Tirreno-Adriatico 2018, Nibali: “Sono andato molto meglio di quanto pensassi, mi sono sorpreso”

Vincenzo Nibali esce soddisfatto dalla Tirreno – Adriatico 2018. Pur senza essere riuscito a disputare un successo di tappa, né aver avuto un ruolo primario nella corsa, concludendo dunque con un undiscesimo posto a 1’59” dal vincitore Michal Kwiatkowski, il capitano della Bahrain – Merida sente di aver ricevuto segnali incoraggianti dalla Corsa dei Due Mari. Iniziata subito in salita con una cronosquadre in cui ha comunque perso un bel po’ di terreno, il siciliano ha affrontato le sette tappe in programma con l’incognita della sua condizione dopo un debutto ritardato a causa di una gastroenterite prima della Vuelta a San Juan. Arrivato dunque al via di Camaiore con il solo Tour of Oman nelle gambe, il messinese non sapeva bene cosa aspettarsi da una corsa alla quale ha voluto partecipare soprattutto in omaggio a Michele Scarponi, con l’arrivo nella sua Filottrano.

Anche in quella occasione non ha potuto disputare il successo, ma la condizione era quella che era e non sempre la testa può supplire dove non arrivano le gambe. “Ci sono due fattori che hanno influenzato l’inizio di questa mia Tirreno – spiega alla Gazzetta dello Sport – Il primo è la cronosquadre, che ci ha penalizzato molto: quando perdi tutto il tempo è difficile poterlo recuperare. Il secondo fattore è che non sapevo esattamente a che punto fosse la mia condizione. Avevo fatto una sola salita in corsa, in Oman. Mi aspettavo che qui avrei pagato quei fuorigiri a cui non sono ancora abituato. Però sono andato molto meglio di quanto pensassi, mi sono sorpreso“.

Il 33enne faro del movimento azzurro sarà sabato 17 marzo al via della Milano – Sanremo, una corsa in cui in passato ha mostrato di potersi anche giocare il successo con quella sua imprevedibilità che nelle classiche lo rende sempre pericoloso. Da qualche anno, complice un percorso non sempre durissimo, le partecipazioni alla Classicissima sono diminuite, con risultati difficili da ottenere. Ovviamente, non sarà semplice, ma se la condizione lo permetterà, lo Squalo dello Stretto non esiterà a mordere.

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