Team Sky, doppietta Giro-Tour possibile per Egan Bernal: “Decisione dopo il Catalogna”

Spunta l’ipotesi Giro-Tour per Egan Bernal. Se sinora per il talento colombiano si era parlato solamente del Giro d’Italia 2019, nel quale sarà il leader della squadra visto che ormai Geraint Thomas ha più volte confermato la sua assenza, dal Team Sky ammettono di star seriamente pensando alla possibilità che il 21enne di Zipaquirá possa essere anche al via del Tour de France. Ovviamente non come capitano, visto che oltre al campione uscente ci sarà anche Chris Froome, ma come gregario di lusso per le salite. Una decisione sarà presa a breve, con il vincitore della Parigi – Nizza che affronterà la prossima settimana la Volta a Catalunya.

La decisione sarà dunque presa dopo la corsa iberica, in programma dal 25 al 31 marzo. “Al momento pensiamo a quella – spiega a Marca l’allenatore della formazione britannica Xabier Artexte, il più vicino al talentino sudamericano – Alla fine, se farà la doppietta Giro-Tour dipenderà da come recupera. Non è questione di andare contro le attitudini o l’evoluzione del corridore. In questa squadra ci preoccupiamo dei corridori”.

Il fatto di correre due GT consecutivi non è una novità, almeno nelle intenzioni. Lo scorso anno, infatti, dopo aver partecipato con una decisione quasi dell’ultima ora alla Grande Boucle, primo GT della carriera, sarebbe dovuto essere anche al via della Vuelta a España se quella brutta caduta alla Clasica San Sebastian non lo avesse messo fuori gioco fino a settembre. “Lo scorso anno il Tour non era nei suoi piani, ma lo ha corso ed è andato bene – aggiunge il coach – Molti dicevano che era troppo presto, ma non mi sembra che lo abbiamo sovraccaricato”.

Respinta dunque con forza la critica di volerlo bruciare (effettivamente, considerando un contratto quinquennale che dimostra quanto la squadra punti su di lui in futuro, sembra improbabile). “Se mandiamo Egan a Giro e Tour è perché non pensiamo di bruciarlo, non siamo mica così scemi – conclude – Dopo il Catalogna ci penseremo. Teoricamente, partiamo dal Giro, abbiamo cominciato l’anno con questa idea, ma c’è sempre la possibilità di fare qualcosa di diverso“.

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