Sky, Thomas si prepara per fare il leader al Tour

Geraint Thomas pronto ad ereditare i galloni di capitano da Chris Froome. Come già spiegato in passato, il gallese ribadisce la sua intenzione di prepararsi al meglio per il Tour de France, nel quale in ogni caso vuole essere al via nella migliore condizione possibile. Con il futuro del vincitore della passata edizione incerto, il suo ultimo uomo si prepara dunque a correre come se il capitano potesse essere lui, preparandosi sin da ora anche mentalmente all’onore, ma anche onere, di guidare una squadra come la Sky nella corsa più importante del mondo.

“Al momento di preparare il programma, con Tim Kerrison e Dave Brailsford ci siamo detti che avremmo fatto come se io fossi il leader per il Tour, facendo tutto il possibile per essere nella miglior forma possibile – spiega a cyclingnews – Mentalmente sarò preparato per fare il meglio che posso nella generale. Se Froome dovesse esserci, cercherò comunque di restare il più in alto possibile nella classifica. In quella prima settimana, specialmente con il vento e il pavé, tutto può succedere. Penso sia positivo avere due opzioni“.

Avendo già annunciato che a fine stagione potrebbe lasciare la squadra alla ricerca di maggiori spazi, l’ipotesi potrebbe assumere maggiore consistenza anche per allontanarsi dai sospetti che ultimamente la squadra britannica sta attirando. Un aspetto comunque per lui non essenziale, spiegando di riuscire bene ad isolarsi da tutto quanto sta succedendo intorno a Chris Froome, non riguardandolo in maniera diretta.

“Sarebbe molto più facile, ma per me non è un motivo per andarsene – spiega – Me ne adrei per altri motivi, come la garanzia di avere alcune opportunità. Penso di essermi ormai abituato a certe cose e me le faccio scivolare via. Mi occupo delle mie cose, sono onesto e rispondo alle domande che mi vengono fatte”.

Inevitabilmente comunque le sorti del Keniano Bianco potrebbero comunque avere un ruolo non secondario nella sua decisione se restare o meno nella squadra che lo ha lanciato su strada. “Dipende da come andranno le corse e quanto a lungo – dettaglia – Sarebbe buono per tutti se si arrivasse a una conclusione. Non ci ho ancora pensato più di tanto, ma ci stiamo avvicinando al momento in cui dovrò fermarmi per ragionarci”.

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