Parigi-Roubaix 2024, l’assurdo gesto di una donna: lancia un cappellino tra le ruote di Mathieu van der Poel (video)

Incredibile gesto contro Mathieu Van der Poel alla Parigi – Roubaix 2024. Abituato ad essere insultato, fischiato, subire lancio di birra (a volte anche di urina), ieri Mathieu van der Poel ha visto una spettatrice lanciare un cappellino verso le ruote della sua bici. Fortunatamente non è successo nulla, ma l’intento della donna era abbastanza chiaro, far cadere il dominatore assoluto della Regina delle Classiche, che con un attacco di 60 chilometri ha compiuto un’altra impresa memorabile. Il gesto è avvenuto a 42 chilometri dalla conclusione, nel settore dieci, tra Mérignies e Avelin. Fortunatamente non ci sono state conseguenze, ma il campione del mondo andava praticamente a 50 km/h, possiamo tutti immaginare cosa sarebbe potuto succedere se la sua ruota si fosse improvvisamente bloccata a causa di quel cappellino nei raggi…

Mathieu Van der Poel ha parlato a NOS, l’emittente pubblica olandese, dell’incidente: “Ho visto qualcosa di bianco lanciato nella mia direzione. Ma non ho avuto il tempo di vedere cosa fosse. Sembra che non a tutti piaccia vedermi correre davanti. Non mi interessa”.

Fortunatamente per il classe 1995, il berretto non è rimasto impigliato nella sua ruota mentre viaggiava a 50 km/h, ma l’incidente è stato notato da Adam Hansen, presidente del sindacato dei corridori, che ha dichiarato che presenterà un reclamo, “come è avvenuto durante il Giro delle Fiandre”, quanto era stato bersaglio di lanci di birra, vittima inoltre anche di insulti da parte dei sostenitori di Wout van Aert. Il sindacato dei corridori belgi aveva in quell’occasione presentato una denuncia direttamente alla polizia per “aggressione e percosse”.

Intanto, è giustamente partita la ricerca della donna, con numerosi appelli online affinché qualcuno presente sul posto possa fornire materiale in cui possa essere più riconoscibile, con l’obiettivo chiaramente di poter trasformare la denuncia contro ignoti in una causa legale più circostanziata contro una persona che non ha chiaramente più il diritto di essere a bordo strada in una corsa ciclistica…

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