Parigi-Roubaix 2023, le voci alla partenza: Garcia Cortina, Kristoff, Kung, Lampaert, Mohoric, Pedersen, Philipsen, Van Avermaet, Vanmarcke, Vermeersch

Si corre oggi la Parigi – Roubiax 2023. In questa giornata di Pasqua i corridori stanno affrontando, infatti, la terza classica Monumento dell’anno. Una corsa con due uomini favoriti su tutti, Mathieu van der Poel e Wout van Aert, con uomini come Filippo Ganna e Mads Pedersen pronti a sorprendere. Saranno però tanti i corridori da tenere d’occhio e che stamani si sono presentati al via determinati, emozionati, con le loro certezze e i loro dubbi. Stamani molti di loro sono stati raggiunti dai nostri microfoni e ci hanno rilasciato le loro dichiarazioni.

Ivan Garcia Cortina (Movistar): Dopo le classiche in Belgio la condizione è buona e siamo pronti. Questa è la mia corsa preferita e ci aspettiamo di essere davanti e fare del nostro meglio. La top 10 è un obiettivo e speriamo di esserci.

Alexander Kristoff (Uno-X): La condizione è buona. Ho avuto un po’ di sfortuna al Fiandre perché sono caduto, ma sono arrivato diciottesimo, quindi penso che la condizione ci sia. Abbiamo fatto una belle ricognizione in cui mi sono sentito molto bene. Per come vengono corse adesso le classiche fiamminghe penso che una corsa pianeggiante come questa sia più adatta a me. Il mio miglior risultato qui è stato un nono posto tanti anni fa e sarò contento se sarò di nuovo tra i primi dieci; sogni sempre il podio, ma è un sogno difficile.

Stefan Kung (Groupama-FDJ): È stato bello l’anno scorso essere sul podio, quindi proveremo a fare almeno altrettanto bene, se non a migliorare. Questa è una corsa molto difficile da vincere: lo scenario perfetto sarebbe quello di arrivare da solo nel velodromo. L’anno scorso c’erano due settimana tra Fiandre e Roubaix, mentre quest’anno c’è stato un approccio molto classico. Mi sono sentito bene al Fiandre e in questa settimana ho cercato di non sprecare troppe energie e rimanere calmo per questa corsa.

Yves Lampaert (Soudal-QuickStep): Sono emozionato naturalmente. È una bella giornata: le pietre non sono troppo bagnate e la corsa sarà più sicura. Dovremo giocarci le nostre carte. Siamo forti e dovremo provare ad anticipare un po’ per non dover mai correre sulla difensiva. Speriamo di avere un po’ di libertà per fare una grande corsa.

Mathej Mohoric (Bahrain Victorious): Amo la Parigi – Roubaix ed è per questo che sono qui. Ho avuto una brutta caduta al Fiandre e non ha ancora recuperato del tutto, ma credo ancora di poter fare un buon risultato. Qui ho una possibilità molto realistica di vincere. Al Fiandre non avevo le stesse gambe di Pogacar, Van der Poel e Van Aert, ma qui non conta sempre avere le migliori gambe […] Credo di poter vincere, altrimenti non sarei qua.

Mads Pedersen (Trek-Segafredo): Questa corsa è più pianeggiante e le pietre sono più impegnative. Credo si adatti alle mie caratteristiche meglio delle corse fiamminghe. Vorrei vincere questa corsa prima o poi. Mi concentrerò sulla mia corsa.

Jasper Philipsen (Alpecin-Elegant): Mi piace la corsa, senza sfortune. Credo sia una bella gara e mi piace pedalare sulle pietre. Spero di poter essere davanti nel finale, ma tutta la squadra è fiduciosa. Noi proveremo ad anticipare i grandi favoriti e dopo proveremo ad aiutare Mathieu più avanti nella corsa. Credo che la condizione sia buona.

Greg Van Avermaet (AG2R Citröen): Sogno di vincere ancora questa corsa, ma penso che rimarrà un sogno. Per il momento la cosa più importante è fare un buon risultato e spero in un grande finale e tornare a casa con qualcosa di importante per la squadra. Sono molto motivato, ma per vincere sarà molto dura. Essere tra i primi dieci sarebbe bellissimo per me. Molto cose possono succedere ed hai una possibilità di vincere anche se non sei il favorito e spesso la fuga va molto lontano.

Sep Vanmarcke (Israel-PremierTech): Spero di essere davanti. Per il momento ho avuto una buona primavera e anche nei giorni scorsi ho avuto buone sensazioni e spero di avere tutta la fortuna dalla mia parte. Non so se ho la stessa condizione di quando sono salito sul podio dieci anni fa, ma credo di avere delle buone gambe.

Florian Vermeersch (Lotto-Dstny): Mi sento molto bene e la condizione c’è: speriamo di poter fare un bel risultato. Devo aspettare e vedere come si muoverà la corsa prima che si muovano i corridori forti: a quel punto inizierà la corsa. Per me oggi sarà più difficile essere in fuga rispetto a due anni fa. Arnaud De Lie è alla prima partecipazione, ma potrà andare molto lontano: sono molto fiducioso.

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