Parigi-Nizza 2022, Mads Pedersen: “Ho seguito Stuyven finché non ho sentito di dover partire”

Negli ultimi cinquecento metri della terza frazione della Parigi – Nizza 2022 ci sono stati pochi dubbi. Una Trek – Segafredo impeccabile ha consentito a Mads Pedersen di arrivare a disputare la volata finale nella miglior posizione: la prima. Una sprint di testa, partito non appena il compagno Jasper Stuyven si è defilato, ha mostrato tutta la potenza dell’ex campione del mondo che non ha mai messo in dubbio la sua posizione. Per il classe 1995 si tratta della seconda vittoria stagionale e che fosse un cliente ostico, per Wout Van Aert e per gli altri avversari, lo si poteva capire anche guardando i numeri: su nove giorni di gara, in ben sette occasioni è entrato in top 5 di cui tre sono secondi posti e due vittorie.

“É incredibile correre con questi ragazzi, per come mi hanno protetto per tutto il giorno, per come è stata l’intesa tra me e Jasper nel finale, è veramente grandioso e finalmente sono riuscito a ripagarli – commenta ai nostri microfoni – Non è stato un finale semplice, fino agli ultimi 500 metri non vedevi la linea d’arrivo. É tutto un gioco d’attesa ma io solitamente non faccio conti, seguo soltanto le ruote e oggi ho seguito Jasper finché non ho sentito che era il momento di andare e sono partito. Un arrivo così, un po’ in salita per me è meglio, mi favorisce”.

“Penso che quest’anno con la Roubaix posticipata di una settimana il picco di forma dovrà essere troppo lungo e dunque non farò la Milano – Sanremo. Jasper l’ha vinta l’hanno scorso e quindi dopo averne parlato spetterà a lui la chance di ripetersi. Io non ci andrò, mi focalizzerò sui miei piani e sul mantenere la forma per le classiche”.

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