Parigi-Nizza 2018, Luis Leon Sanchez: “Siamo pronti a difenderci, Jakob è un campione”

Luis Leon Sanchez continua in giallo alla Parigi – Nizza 2018. Con il prezioso supporto di Jakob Fuglang, ma in generale di tutta la sua Astana, lo spagnolo ha conservato la sua leadership al termine di una tappa non durissima, nella quale ci sono stati comunque momenti difficili e di tensione. Sempre perfettamente risolti, riuscendo così a portarsi a casa ancora una maglia, difendendo al meglio il primato da tutti i rivali, ai quali non ha concesso praticamente niente, se non qualche abbuono con Tim Wellens (Lotto Soudal) e Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors) che hanno chiuso rispettivamente in seconda e terza posizione.

Sapevamo che sarebbe stata una giornata difficile, nella quale dovevamo difenderci – commenta dopo l’arrivo, ringraziando i compagni – Nel finale ho avuto un problema meccanico, una foratura della ruota posteriore, ma siamo stati veloci a cambiare la bicie e siamo riusciti a rientrare in gruppo. Tutti i miei compagni sono stati fenomenali, soprattutto Jakob nel finale, come avete potuto vedere tutti”.

Apparso affaticato, anche un po’ sofferente in viso, il corridore spagnolo spiega che si trattava sostanzialmente di piccoli fastidi e dolori dovuti al cambio di bici, dovendo dunque pedalare in una posizione non proprio ideale. “Ovviamente, ho sofferto, come tutti – analizza, con il sorriso, quando gli chiediamo le sue condizioni – Per stare davanti devi soffrire, per forza. Diciamo che quando non hai la tua bici hai sempre qualche piccolo problema muscolare, ma la cosa importante era salvare la giornata e ci siamo riusciti. Se dovessi sempre passare da qui per mantenere la maglia mi starebbe bene (sorride, ndr)”

Un’altra giornata è stata superata bene, ma le fatiche di questa Parigi – Nizza 2018 non sono certo finite. Domani arriva la tappa regina, nella quale sa di doversi difendere dagli assalti degli scalatori più puri. “Molto felice di aver mantenuto la maglia gialla”, il murciano è chiaramente consapevole che “domani sarà ancora una tappa molto dura” quindi non vuole assolutamente vendere la pelle dell’orso prima di averlo catturato. Come fatto sinora, puntando ogni giorno a conservare la maglia il giorno successivo, il suo obiettivo lo imposta “uno step alla volta”.

Domani probabilmente il più grande, quello che potrebbe essere decisivo, anche se la passata edizione della Corsa del Sole ha mostrato come la bagarre sarà fino all’ultimo giorno. “Domani molte squadra vorranno attaccare – aggiunge – Si arriva a una bella altitudine, al termine di una montagna lunga. Le pendenze non saranno durissime, ma sarà dura comunque. Tutti vorranno attaccare, noi siamo pronti a difenderci“.

Dopo averne sottolineato il ruolo di leader nei giorni scorsi, malgrado fosse lui in maglia gialla, Sanchez conclude ancora una volta con parole di ringraziamento e di lode nei confronti di Jakob Fuglsang, che potrebbe rivelarsi domani la carta in più della compagine kazaka. Corridore in grado di fare la differenza in prima persona, il danese ha oggi fatto capire che è pronto a sacrificarsi per il compagno. “Ho la fortuna di avere Jakob al mio fianco, è stato un gran campione come si è visto”, conclude.

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