NTT, Giacomo Nizzolo punta le classiche: “Voglio far bene alla Sanremo, poi vorrei testarmi in Belgio”

Giacomo Nizzolo conferma il focus sulle classiche. Autore di un ottimo inizio di stagione dopo un lungo periodo difficile, il portacolori della NTT Pro Cycling ha già annunciato nelle scorse settimane di aver messo nel mirino la Milano – Sanremo, nella quale spera di poter ripartire da dove aveva lasciato con la bella vittoria alla Parigi – Nizza. In seguito il suo calendario è ancora abbastanza incerto, ma più che il Giro d’Italia punta alle Classiche del Nord, con la possibilità dunque di non correre alcun GT, a meno di essere in precedenza al via della Grande Boucle. Per il momento tuttavia l’unica certezza è la Classicissima, che si dovrebbe correre sabato 8 agosto dopo l’ultimo giro di valzer che ha portato a nuovi cambiamenti.

Sulla carta dovrebbe essere anche al via della Vuelta a Burgos, corsa ancora in attesa di conferma, mentre il Giro di Polonia (5-9 agosto) che voleva sfruttare per prepararsi per la Monumento italiana dovrà saltare visto il nuovo cambio di data. In precedenza, la squadra sta cercando di organizzare un ritiro, ma per il momento non si conoscono i dettagli (né date, né luogo) Ad ogni modo, sarà soprattutto il lavoro svolto in questi mesi difficili a rivelarsi importante.

“Credo che la differenza la farà l’approccio a questa stagione particolare – spiega a TuttoSport – Mai come in passato la preparazione e la qualità dell’allenamento faranno la differenza […] Avere il calendario di corse a disposizione è qualcosa di positivo a livello mentale. Crea motivazione, dà obiettivi. Anche l’allenamento cambia. Fisicamente è un periodo di ricostruzione, gli allenamenti non sono troppo esigenti”.

Se il Giro d’Italia è un suo terreno di caccia prediletto, nel quale ha una rivincita da prendere, la partecipazione al momento risulta ancora incerta, proprio per la sua voglia di classiche: “Da italiano il Giro è una corsa speciale. Però in contemporanea ci sono le classiche del. Belgio nelle quali vorrei testarmi […] La Gand-Wevelgem per le ruote veloci è la più adatta, la guardo con interesse. Poi penso al Giro delle Fiandre e, perché no, alla Parigi – Roubaix“.

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