Movistar, Ivan Sosa lascia l’ospedale: “È stato scioccante, ma sto bene”

Iván Ramiro Sosa prova a guardare avanti. Coinvolto in un episodio che sembra ancora dover essere completamente chiarito, il corridore della Movistar è stato vittima di una violenta reazione da parte di un camionista che lo ha colpito col manico di una pistola (sarebbero stati inoltre anche sparati alcuni colpi in aria). Trasportato in ospedale dopo quanto successo per ricevere ulteriori cure mediche, il corridore colombiano è stato rilasciato dalla struttura di Fusagasugá, dove è stato anche interrogato dalla polizia riguardo quanto successo. “Cosciente e in buona salute”, secondo quanto riporta un suo portavoce, il classe 1997 riceverà altre cure nei prossimi giorni, ma non sono previsti problemi per una completa guarigione che dovrebbe arrivare in tempi abbastanza brevi.

A confermare le buone condizioni fisiche malgrado il forte spavento è lo stesso scalatore ex Androni – Sidermec e Ineos Grenadiers, che ha voluto rassicurare tutti gli appassionati. “Voglio ringraziarvi per tutti i messaggi di sostegno che ho ricevuto negli ultimi giorni – ha scritto Sosa sui social – È stato un episodio scioccante, ma mi sento bene ora”.

Resta ora ancora da chiarire l’effettiva dinamica dell’indigente, sul quale le autorità stanno ancora indagando e hanno convocato le parti. L’aggressore è risultato essere in possesso di regolari documenti per il porto d’armi, ma al momento ha comunque dovuto consegnare la pistola alla polizia. Accusato di violenza e aggressione, l’uomo sostiene che il ciclista lo abbia provocato spruzzandogli dell’acqua in faccia e lanciando anche un oggetto contro il veicolo.

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