Movistar, Eusebio Unzué: “Il prossimo anno aggiungeremo solo 4-5 corridori e nessun primo violino, la squadra sarà costruita intorno a Enric Mas”

Eusebio Unzué non rivoluzionerà la Movistar nel 2023. Nonostante l’addio dell’uomo simbolo del team, Alejandro Valverde, il team manager della formazione spagnola ha spiegato alla tv spagnola che aggiungerà solo 4 o 5 volti nuovi al team e nessuno di questi sarà un primo violino. Inoltre, Unzué si è detto anche soddisfatto della crescita di Enric Mas, che per il secondo anno di fila salirà sul secondo gradino del podio del GT di casa. Infine, l’ultimo appello è all’UCI con la richiesta di assegnare venti licenze WorldTour invece delle attuali diciotto (eventualità che qualche giorno fa sembrava potersi verificare, prima della smentita UCI), evitando così che qualche squadra debba retrocedere.

“Non c’è l’opzione di puntare ad altri primi violini, ma abbiamo la tranquillità di vedere Enric consolidato – ha spiegato – La squadra sarà costruita intorno a lui. Abbiamo pochi rinforzi, ma il 75% della squadra ha già il contratto per l’anno prossimo e aggiungeremo quattro o cinque facce nuove. Imparare a essere leader è difficile, perché ognuno ha il suo carattere, Enric quest’anno è stato perseguitato dalla sfortuna, al Tour e a inizio anno”.

Infine, il team manager spagnolo ha spiegato perché la sua squadra si trova invischiata nella lotta per la retrocessione dal WorldTour: “Abbiamo perso corridori forti per fare una scommessa su corridori più giovani, ma siamo stati condizionati dalla pandemia e dal sistema di punti UCI. Chiedo che l’UCI riveda il sistema di punti e permetta alle venti squadre attuali  di continuare nel WorldTour”.

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