Milano-Sanremo 2025, Joxean Matxin su Tadej Pogačar: “Non so se sarà al 100%, ma farà bene. Con il passare dei giorni sta meglio”

Sulla partecipazione dello sloveno alla Roubaix il DS ha aggiunto: "Una decisione definitiva è stata presa dalla direzione sportiva della squadra, ma la comunicazione di tale decisione spetta alla squadra stessa"

Joxean Matxin fiducioso sulle condizioni di Tadej Pogačar per la Milano-Sanremo 2025. Oltre a essere l’uomo di punta della UAE Team Emirates XRG per la prima Monumento dell’anno, il fenomeno sloveno è anche tra i principali favoriti al successo di giornata, ma nell’avvicinamento alla Classicissima ha dovuto fare i conti con qualche dolore dovuto alla caduta avvenuta alla Strade Bianche. Se lo stesso campione del mondo ha assicurato di stare bene, il suo direttore sportivo ha ammesso, in un’intervista a Relevo, che il 26enne potrebbe non essere al massimo della forma, pur dicendosi comunque sicuro che sarà lo stesso tra i protagonisti.

È vero che dopo l’incidente ha sofferto per due giorni – le parole di Matxin – Ma con il passare dei giorni sta un po’ meglio. Ad essere sincero, non sono sicuro che abbia ancora dolore in questo momento. Abbiamo parlato questa mattina (ieri, ndr), ma non abbiamo analizzato tutto, questa è una domanda per il team medico e gli allenatori […] Non so se sarà al 100%, ma farà bene. Avete visto il tipo di prestazioni che ha fatto di recente, quindi è ovvio che farà bene alla Sanremo“.

Riguardo al possibile svolgimento della corsa, il DS spagnolo riconosce che non sarà semplice per lo sloveno staccare tutti quanti: “È una gara di sei ore, lunga 290 chilometri e con una velocità media di 46 km/h… il fatto che si possa decidere così tanto in soli cinque minuti la rende una gara molto strana, perché nell’arco di cinque minuti molti corridori sono sullo stesso livello e in molti casi possono essere superiori a Tadej. Che si tratti di Van Aert, Van der Poel, Jonathan Narváez o Mads Petersen. L’anno scorso molti corridori come Philipsen e Matthews hanno resistito fino al traguardo e anche quest’anno non si possono escludere molti corridori di punta, come Filippo Ganna. Penso che non sarebbe una sorpresa se tutti questi corridori che ho citato fossero in lotta nei cinque minuti chiave del Poggio”.

Ci sono tutti i tipi di possibilità – ha proseguito Matxin – Naturalmente, l’intensità della gara è determinata dalla gara stessa. L’anno scorso, come ho detto, c’era una media di 46 km/h, il che significa che tra soste, momenti importanti e salite, si fanno oltre 50 chilometri orari per praticamente l’80% della gara“.

Infine, il direttore sportivo della UAE è tornato a parlare della possibile partecipazione di Pogačar alla prossima Parigi-Roubaix: “Una decisione definitiva è stata presa dalla direzione sportiva della squadra, ma la comunicazione di tale decisione spetta alla squadra stessa. Tutto il resto sono solo speculazioni”.

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