La Primavera è arrivata: ecco le grandi sfide del pavé tra Ganna, Pidcock, Pogacar, Van Aert e Van Der Poel

Ormai ci siamo, la Primavera è arrivata. La Milano – Sanremo ha aperto la stagione delle grandi classiche, che cominciano ora con il pavé. Cinque le sfide WorldTour più attese al Nord e il novero dei favoriti è davvero molto ampio, anche se per alcuni, in particolare Kasper Asgreen e Tom Pidcock, bisogna verificare le condizioni dopo alcuni problemi di salute. I più attesi, viste la splendida sfida di cui si sono resi protagonisti sul Poggio, sono chiaramente Filippo Ganna, Tadej Pogacar, Wout Van Aert e Mathieu Van Der Poel, apparsi in splendida forma in vista dei grandi appuntamenti in arrivo. La lieta novella è sicuramente l’inserimento dell’azzurro nel novero dei grandi nomi, così come sarà molto interessante vedere un vincitore di due Tour de France gettarsi in una sfida dalla quale gli uomini di classifica generalmente si tengono ben lontani.

Se solo Mads Pedersen affronterà tutte e cinque le corse WorldTour in cui il pavé è protagonista (escludiamo dunque dal novero la Bruges-DePanne dedicata in buona sostanza alle ruote veloci), ben quattro corridori hanno in programma quattro partecipazioni e solamente due hanno, al momento, solo due corse nel loro programma. Le corse con più partecipazioni sono invece E3 Saxo Classic e Giro delle Fiandre, alle quali mancherà ogni volta un solo uomo dei dieci big che abbiamo tenuto in considerazione (anche se Ganna non esclude del tutto la presenza alla Ronde). Quella invece con la minor partecipazione è la Gand-Wevelgem, che d’altro canto è la meno “pura” delle cinque sfide in programma. Metà i partecipanti invece alla Dwars Door Vlaanderen, probabilmente la meno sentita tra queste corse, ma che è un ultimo banco di prova prima della Ronde.

Sette invece i corridori che prenderanno il via della più specializzata di tutte, quella Parigi – Roubaix alla quale per il momento Julian Alaphilippe, Tom Pidcock e Tadej Pogacar decidono di tenersi lontani, anche in virtù di un fisico non propriamente adatto alle dure pietre francesi, sviluppate interamente in pianura. Dopo l’Inferno del Nord si passerà alle Ardenne, dove ritroveremo alcuni di questi uomini, ma intanto godiamoci queste tre settimane di grandi sfide!

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