Jumbo-Visma, Tony Martin sposta più in là la fine della carriera: “Non è il momento di prendere decisioni”

Fra qualche giorno (per la precisione giovedì 23 aprile) Tony Martin festeggerà il suo 35esimo compleanno. Il tedesco, in forza alla Jumbo-Visma dalla scorsa stagione, stava valutando anche la possibilità di smettere alla fine di questa annata. Questa possibilità, però, si era fatta strada nella mente del quattro volte campione del mondo a cronometro prima che il mondo venisse sconvolto dal Covid-19. Martin nel 2020 ha corso solo per cinque giorni (al UAE Tour, prima che questo venisse interrotto) e al momento non sembra particolarmente convinto di voler davvero ritirarsi.

Il quasi 35enne di Cottbus è in scadenza di contratto con la Jumbo-Visma. “Al momento l’intero ciclismo mondiale è in una situazione di stallo. Le squadre non sanno ancora come usciranno economicamente da questa situazione – le parole di Martin in un’intervista al Frankfurter Allgemeine – Quindi, non è il momento di prendere decisioni affrettate. Ma verrà un giorno in cui la mia formazione avrà bisogno di pianificare il futuro. Io mi ero prefissato di aspettare la primavera per capire cosa fare. Come sono riuscito a recuperare dalla grave caduta alla Vuelta a España 2019? Come mi sento in gruppo? Sono ancora sopportabili le settimane lontano dalla famiglia? Il momento in cui darsi tutte queste risposte ora è rinviato”.

Che ne pensa Martin della possibilità di correre senza pubblico? “La penso in modo pragmatico. Prima che il Tour de France non si corra, è meglio un Tour ‘fantasma’, dove milioni di persone si divertono almeno in tv. Poi, che ora si dica che il Tour de France senza spettatori non si possa fare, neanche con le nuove date, mi pare prematuro. È importante considerare quale sarebbe la conseguenza di una cancellazione: un disastro per il ciclismo.

Il tedesco è corridore di grande esperienza, professionista dal 2008. Come vede la situazione generale del ciclismo? “Non penso che sia una barca particolarmente pericolosa. Vedo che anche le squadre di calcio della Bundesliga stanno tremando e non so se noi siamo messi peggio. Dipende da come le aziende sponsor affrontano la crisi. Fortunatamente, dietro la mia squadra c’è la Jumbo, una catena di supermercati neerlandese che non sta soffrendo granché la crisi. Ma uno stato di emergenza come questa pandemia di certo non è un buon punto di ripartenza, ai miei occhi”.

Martin comunque sta prendendo questo periodo con tranquillità: “La squadra mi manda i programmi di allenamento, ma in quanto corridore esperto posso gestirmi abbastanza liberamente. E sono tutt’altro che fuori forma: se mi dicessero che il Tour de France sarebbe dopodomani, non avrei paura. Manca la pressione di allenamenti, gare, ritiri e viaggi. Attualmente, guardo al ciclismo più dal punto di vista dell’amatore, proprio come migliaia di persone che vanno in vacanza in bicicletta. Mi diverto a salire sulla mia bici, solo per passione”.

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