Jumbo-Visma, otto dei nove papabili per il Tour de France in ritiro per 3 settimane sulla Sierra Nevada: “Stiamo formando una squadra che lavora insieme per un unico obiettivo”
Inizia l’avvicinamento al Tour de France 2023 per la Jumbo-Visma. La formazione neerlandese, che lo scorso anno ha conquistato la Maglia Gialla con Jonas Vingegaard (oltre a quella Pois, sempre con il danese, a quella Verde con Wout Van Aert e a sei vittorie di tappa), cercherà ovviamente di ripetersi anche nella Grande Boucle di quest’anno, che scatterà da Bilbao il prossimo 1 luglio. Anche se manca ancora più di un mese e mezzo al via della corsa, i corridori che con buona probabilità saranno selezionati dal team a parteciparvi hanno già cominciato la preparazione, e in questi giorni sono saliti sulla Sierra Nevada, in Spagna, per iniziare un training camp di tre settimane.
Oltre ai già citati Vingegaard e Van Aert, a partecipare a questo ritiro (che si concluderà il 29 maggio) sono Steven Kruijswijk, Wilco Kelderman, Christophe Laporte, Tiesj Benoot, Dylan Van Baarle e Nathan Van Hooydonck, ovvero otto dei nove corridori della Jumbo-Visma preselezionati a correre il Tour. Unico assente è Sepp Kuss, che ovviamente è impegnato in questi giorni al Giro d’Italia, mentre in questo elenco non è presente Primoz Roglic, confermando così quanto già affermato dal team negli scorsi mesi.
“A seconda di come [Kuss] uscirà dal Giro e se potrà lavorare di nuovo verso la sua condizione migliore, vedremo se affronterà anche il Tour – ha dichiarato Merijn Zeeman, direttore sportivo del team, a Het Nieuwsblad – Al momento abbiamo un gruppo di nove corridori e dopo il Giro di Svizzera faremo un bilancio. Per il momento, ci concentriamo principalmente sul prepararci al meglio possibile, anche in caso di un’eventuale battuta d’arresto. Come abbiamo notato in vista di al Giro, è meglio avere diversi corridori al top della condizione“.
“La prima settimana è questione di adattarsi un po’ all’altitudine e all’aria più rarefatta – ha proseguito Zeeman – Poi aumentiamo il ritmo degli allenamenti. Ognuno lavora con il proprio programma separato. La terza settimana sarà sicuramente la più dura per tutti i corridori. Stiamo formando una squadra che lavora insieme per un unico obiettivo e speriamo che, stando molto insieme e allenandoci insieme, accada qualcosa di magico. Vogliamo tutti raggiungere di nuovo insieme lo stesso obiettivo principale”.
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