Il Lombardia 2023, Andrea Bagioli: “Un secondo posto in una Monumento dietro a Pogacar per me significa molto”

Andrea Bagioli è salito per la prima volta in carriera sul podio di una Classica Monumento. Viste le difficoltà del compagno Remco Evenepoel, il portacolori della Soudal-QuickStep si è trovato “costretto” ad assumersi le responsabilità della sua squadra a Il Lombardia 2023 e non ha tradito le attese. Scollinato con i migliori in cima al Passo Gandia, il valtellinese è stato tra i corridori rimasti sorpresi dall’attacco di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) dovendo così rinunciare a lottare per il successo. Nel gruppetto degli inseguitori, infatti, non c’è mai stato accordo per andare a riprendere lo sloveno e così l’azzurro si è dovuto accontentare di vincere la volata per il secondo posto.

Sono molto contento – ha esordito il classe 1999 ai nostri microfoni – è stato una settimana fantastica, con il terzo posto alla Bernocchi, la vittoria al Gran Piemonte e un secondo posto in una Monumento dietro Pogacar e davanti ai corridori più forti al mondo. Per me significa molto e sono molto felice. Questa era la mia ultima corsa con questa squadra e il prossimo anno cambierò team, ma sarò sempre grato a questa formazione perché hanno fatto molto per me in questi quattro anni“.

Penso che dietro fossimo tutti a tutta – ha continuato parlando del lungo inseguimento nel finale di corsa – Quindi era molto dura chiudere questo gap: io volevo preparare bene la volata perché sapevo di essere abbastanza veloce”.

Ai microfoni della Rai il futuro corridore della Lidl-Trek ha poi raccontato le fasi centrali di corsa: “Remco è caduto a inizio gara, assieme ad altri 2-3 compagni. Io ero dietro e non sono caduto, ma lui ha riportato escoriazioni sul fianco sinistro. Mi ha detto sul Passo Ganda di fare la mia corsa perché lui aveva dolori. Ho provato a dare tutto e ce l’ho fatta”.

“La corsa l’ha fatta la Jumbo di Roglic – ha aggiunto – Hanno fatto un gran passo su quasi tutte le salite. Noi sul Berbenno abbiamo provato ad accelerare un po’, ma poi sul Passo Ganda sono tornati loro e poi Yates ha fatto belle accelerate per Pogacar, che è andato via in cima”.

“Quest’anno sono migliorato molto sotto tanti aspetti – ha concluso guardando al futuro – Spero di migliorare ancora di più il prossimo anno. Ora mi riposo un po’ per un mesetto, poi ci pensiamo. Mi sono sempre piaciute le classiche delle Ardenne, non nego che il mio sogno è di vincerne una”.

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