Giro di Svizzera 2018, Porte spinto ad attaccare dall’ammiraglia: “Pensavo fosse troppo presto”

Richie Porte è stato autore di un’altra giornata di grande solidità. Il capitano della BMC ha sfruttato le difficoltà del finale della sesta tappa del Giro di Svizzera 2018 per accumulare altri dodici secondi di vantaggio sui diretti avversari per la classifica finale. Si presenterà così all’arrivo in salita di domani ad Arosa con 32 secondi di margine sul duo della Sunweb, Wilco Kelderman e Sam Oomen. Nonostante le buone prestazioni fornite finora, la classifica è ancora molto corta e nulla è deciso.

“Non mi sentivo benissimo ieri – ha ammesso oggi a tappa conclusa – oggi è andata meglio e tutta la squadra è stata formidabile al mio fianco. Soprattutto Michael Schär che ha tirato il gruppo praticamente tutto il giorno. È un buon segnale prima del Tour de France.

Dietro all’ottimo tempismo dimostrato oggi c’è però anche lo zampino dell’ammiraglia: “Allan Peiper mi ha detto alla radio che se avevo ancora energie dovevo attaccare. Pensavo che fosse troppo presto, ma quando ho sentito che gli altri erano in difficoltà, ho avuto la spinta per dare ancora più fondo alle energie. Questo attacco mi ha sfinito, però alla fine è una buona cosa guadagnare altro terreno“.

La tappa di domani sarà però decisiva in ottica classifica generale: “Penso che ci saranno molti attacchi domani” ha concluso l’australiano.

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