Giro delle Fiandre 2023, le voci alla partenza: Girmay, Küng, Jorgenson, Lampaert, Matthews, Mohoric, Politt, Powless, Stuyven, Van Avermaet
Oggi è il grande giorno del Giro delle Fiandre 2023. Tra le corse più importanti della stagione, la classica Monumento belga promette grande spettacolo lungo i 273,4 chilometri ricchi di insidie tra Brugge e Oudenaarde. I diversi tratti di pavé e i 19 muri in programma vedranno protagonisti molti dei principali big del ciclismo, con tre corridori favoriti su tutti gli altri: Mathieu Van Der Poel, Wout Van Aert e Tadej Pogacar. Alcuni di questi potenziali protagonisti sono stati intervistati questa mattina dai nostri inviati sul posto, che hanno raccolto le loro impressioni e speranze in vista di una giornata che si preannuncia decisamente dura.
Biniam Girmay (Intermarché-Circus-Wanty): Sono davvero felice, oggi è la mia prima volta. Sono motivato ed eccitato. Sono contento del meteo, è anche il mio compleanno, quindi cercherò di fare del mio meglio. Nel team sappiamo che è una corsa speciale per i belgi. I tifosi, il fatto che è il mio compleanno e la mia prima volta, l’atmosfera, mi daranno qualcosa in più, spero di divertirmi.
Matteo Jorgenson (Movistar): Partiamo con fiducia e cercheremo di fare del nostro meglio. [Van Der Poel, Van Aert e Pogacar] sono sicuramente su un altro livello, dovremo cercare modi creativi per anticiparli. Ogni altra squadra in gara sa che quei tre sono quelli da battere e tutti vogliono anticipare, quindi penso che vedremo iniziare la gara molto presto.
Stefan Küng (Groupama-FDJ): La gara sarà davvero dura, c’è anche un po’ di vento oggi, quindi non sarà più facile, soprattutto all’inizio. Bisognerà restare sempre davanti perché all’inizio ci sarà una grande lotta per andare in fuga, e questo da solo può essere sufficiente per spezzare il gruppo. Non credo che dobbiamo concentrarci solo su [Van Der Poel, Van Aert e Pogacar] perché bisogna fare la propria corsa, se inizi a concentrarti solo sugli altri allora non hai comunque alcuna possibilità. Abbiamo diverse carte da giocarci, sicuramente è un vantaggio che speriamo di sfruttare in finale.
Yves Lampaert (Soudal-QuickStep): Anticipare, trovare il momento giusto per partire, magari con un bel gruppo. Penso che possiamo avere una gara aperta e cercare di correre il più velocemente possibile e non aspettare l’ultimo passaggio sul Kwaremont.
Michael Matthews (Team Jayco-AlUla): La forma è buona, ma ogni volta che ho bisogno di dare tutto sugli strappi mi manca il fiato, penso che sia ancora un po’ a causa del coronavirus. Ora ho avuto tre giorni per riprendermi, quindi spero di aver fatto tutto il possibile per essere pronto per oggi. Oggi penso di dover anticipare. Non ho davvero la condizione per seguire i tre big quando partiranno, quindi dovrò cercare la mossa giusta un po’ prima.
Matej Mohoric (Bahrain Victorious): La chiave oggi è il posizionamento e il risparmio di energie nella prima parte della gara. Le strade sono piuttosto strette e nervose, quindi chi ottiene la posizione migliore avrà un piccolo vantaggio più avanti nel finale, quindi spero di poter essere in una buona posizione. Il vento renderà la gara un po’ più dura.
Nils Politt (Bora-hansgrohe): Penso che la forma sia abbastanza buona, le ultime classiche sono andate bene, quindi vediamo cosa esce oggi. Penso che ci siano tre favoriti, Van Aert, Pogacar e Van Der Poel, ma tutta la Jumbo sarà fortissima, come ha già dimostrato nelle ultime classiche. Penso che il primo punto chiave sarà sicuramente il primo passaggio sul Kwaremont. Si potrebbe provare ad anticipare, un buon gruppo che lavora insieme con dentro un corridore della Jumbo potrebbe funzionare, ma non credo perché [i tre big] sono così forti che rientreranno.
Neilson Powless (EF Education-EsyPost): Inizio questa gara con una buona dose di fiducia dopo la Dwars door Vlaanderen. È davvero bello avere un team d’esperienza che mi possa supportare quest’oggi. Cercherò di cogliere le opportunità, proverò sicuramente a vincere. Non sto pensando alla top-5 o alla top-10, penso solo alla vittoria, quindi se vedrò un’opportunità la prenderò. Non posso aver paura di anticipare, terrò gli occhi aperti già a partire dagli ultimi 100 chilometri di gara.
Jasper Stuyven (Trek-Segafredo): Un po’ di sfortuna e un piccolo incidente ad Harelbeke, ma è così. Mi sento bene, quindi spero di avere un po’ di fortuna dalla mia parte. Con Mads (Pedersen, ndr) abbiamo due belle carte da giocarci, speriamo di esserci entrambi in finale.
Greg Van Avermaet (Ag2r Citroen): Sono molto felice di essere tornato a Bruges, è sempre una bella sensazione. Il Fiandre è sempre stata la mia gara preferita da bambino e cerco sempre di divertirmi il più possibile. Solo partecipare a questo tipo di gare dovrebbe essere un momento speciale per ogni corridore. [La forma] potrebbe essere migliore, ma penso di essere abbastanza ok. Sto migliorando ogni settimana e spero di essere pronto, voglio solo fare una buona gara, dare il mio meglio e vedere cosa ho ancora nelle gambe nel finale. [Seguire Van Aert, Van Der Poel e Pogacar] potrebbe essere dura, ma c’è una corsa dietro questi corridori e spero di poter essere nel gruppo dietro.
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