Giro del Delfinato 2020, dalla fuga al ritiro: la dura giornata di Niccolò Bonifazio, Quinten Hermans e Brent Van Moer

Sembrava iniziato col piglio giusto, ma il Giro del Delfinato 2020 per tre corridori si è rapidamente trasformato in un incubo. Partiti nelle prime fasi della corsa, Brent Van Moer (Lotto Soudal), Niccolò Bonifazio (Total Direct Energie) e Quinten Hermans (Circus – Wanty Gobert) hanno tutti lasciato la corsa dopo poco più di 50 chilometri di corsa. Il primo a salutare è stato il corridore italiano, che ha prima perso contatto dagli attaccanti di giornata, malgrado fosse passato in testa sull’impegnativo Col du Béal, per poi essere ripreso dal gruppo e decidere di salire in ammiraglia. Per lui il riacutizzarsi di un problema alla schiena che lo ha visto improvvisamente faticare.

Ancor più traumatico l’abbandono dei due corridori belgi, caduti nella discesa della Côte de Courreau. I due sono finiti rovinosamente nei campi adiacenti alla strada a circa 115 chilometri dalla conclusione, restando doloranti a bordo strada per qualche minuto. Dopo essere stati ripresi e superati dal gruppo mentre erano ancora a terra, sono stati soccorsi dall’ambulanza che li ha trasportati in ospedale per accertamenti visto il forte trauma subito. Fortunatamente Hermans non ha riportato fratture, mentre per Van Moer si attendono ancora informazioni riguardo l’esito degli esami.

Nel corso della tappa si è ritirato anche Jan Hirt (CCC) che ha provato a tenere duro nelle prime salite di giornata, facendo tuttavia subito notevole fatica pagando le conseguenze della brutta caduta subita nei giorni scorsi.

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