Deceuninck-QuickStep, programma light e senza pavé per Evenepoel

Per il momento niente pavé per Remco Evenepoel. Il fenomeno belga avrà un programma chiaramente più leggero rispetto a quello dei suoi compagni e tra i 55 giorni di corsa che la Deceuninck – QuickStep ha previsto per lui non ci saranno le pietre del nord. Negli obiettivi del team, che ha annunciato il suo debutto alla Vuelta a San Juan 2019, piuttosto l’intenzione di fargli provare le corse vallonate e alcune brevi corse a tappe, come Volta ao Algarve, Volta a Catalunya e Giro di Turchia. Appuntamenti comunque di buon livello, nei quali cominciare a muovere i primi passi di una carriera che si preannuncia straordinaria (e già lo è per precocità visto che il ragazzo passerà professionista ad appena 18 anni, primo duemila a farlo).

Niente Giro delle Fiandre o Omloop Het Nieuwsblad per me – spiega il duplice iridato juniores a Het Nieuwsblad – Mi concentrerò più sulle corse vallonate e sulle brevi corse a tappe. Non si possono paragonare le corse fiamminghe dei professionisti con quelle per juniores. È qualcosa di completamente diverso, non sarei in grado di fare la corsa”. Dominatore assoluto della categoria in uno sport in cui è arrivato solamente nel 2017 (in precedenza praticava calcio a buon livello nelle giovanili di Anderlecht e PSV Eindovhen), il figlio dell’ex professionista Patrick è lanciato verso il successo, ma sa che deve compiere un passo alla volta, cercando di non volerlo fare più lungo della gamba.

“Sono in una grande squadra e voglio vedere come andranno le cose – aggiunge – Non voglio farmi prendere dalla fretta e bruciarmi, i miei piedi sono ben piantati per terra“. Vincitore quest’anno di campionato nazionale, europeo e mondiale sia a crono che in linea, oltre che di corse importanti di categoria come Kuurne – Bruxelles – Kuurne, Giro della Lunigiana e Corsa della Pace, ha praticamente vinto dovunque è andato conquistando numerose vittorie, premi e riconoscimenti. Ovviamente numerosissimi gli attestati di stima, tra i quali quello di Eddy Merckx, al quale è stato chiaramente più volte paragonato: “Cosa potrei insegnargli ancora? Niente, può fare tutto“, ha commentato il Cannibale.

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