Cannondale-Drapac, accordo a lungo termine con la Education First che spera di ampliare il budget nel futuro prossimo

Benvenuto al Team EF Education First-Drapac p/b Cannondale. Ci vorrà un po’ per scriverlo, ma poco importa. Un’altra squadra di ciclismo si è salvata e questa non può che essere una buona notizia (poi troveremo il modo per accorciargli il nome). È dunque la EF (ovvero Education First) il nuovo sponsor principale della struttura di Jonathan Vaughters, arrivato dopo il drammatico appello del team manager statunitense, riuscito in extremis a trovare un nuovo partner per non chiudere i battenti. La buona notizia, inoltre, è che si tratta di un nome completamente nuovo nel mondo del ciclismo, quindi di un nuovo investitore per un ambiente in cui ultimamente giravano un po’ sempre gli stessi.

Un risultato arrivato anche grazie alla campagna fondi aperta dopo l’annuncio di non poter garantire il contratto ai propri corridori. La mobilitazione dei privati in sostegno (concreto) del team è stata infatti una delle ragioni che hanno motivato il nuovo partner ad un investimento al quale è stato possibile dare un valore aggiuntivo grazie all’intraprendenza e all’affetto degli appassionati. La partnership con la EF, secondo quanto riporta Vaughters, “va oltre un accordo tradizionale” per cui “i termini del contratto sono fluidi”. Per il momento si parla di un “accordo su più stagioni” e a “lungo termine”, con la Education First che diverrà anche partner di maggioranza della Slipstream Sports, società di gestione della squadra.

Per quanto riguarda i corridori che erano stati liberati da ogni vincolo contrattuale, Vaughters al momento non si sbilancia sui nomi, ad eccezione della conferma di Rigoberto Uran, anticipando comunque come ci saranno “numerose notizie rigaurdo i contratti nelle prossime settimane”. Qualcuno potrebbe dunque aver lasciato la barca, assicurandosi un futuro altrimenti a rischio, ma per il momento non ci sono conferme da parte del dirigente statunitense, che si limita a commentare come “non abbiamo perso più corridori di quanti ne perdano normalmente altre squadre durante il ciclomercato”.

Sul budget finale del team, visto che si parlava di sette milioni di euro mancanti (di cui uno potenzialmente coperto dalla raccolta fondi, che effettivamente viene spiegato verrà usato), nei prossimi anni potrebbero esserci più fondi a disposizione, ma per il prossimo anno si resta “con un budget operativo simile a quello degli ultimi anni”. Nel lungo termine si spera tuttavia di poter fare qualcosa in più.

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