Bora-Hansgrohe, Emanuel Buchmann: “Penso che il Tour si farà, non importa se un mese più tardi”

L’attenzione di Emanuel Buchmann rimane interamente sul Tour de France 2020. Il corridore tedesco sarà realisticamente il capitano della Bora-Hansgrohe per la Grande Boucle, appuntamento a cui ha dimostrato di puntare con decisione. Quarto nella scorsa edizione, nella quale ha mancato per pochi secondi il gradino del podio più basso occupato da Steven Kruijswijk, lo scalatore vuole provare a migliorare ulteriormente il proprio risultato, finora il migliore in carriera. Per farlo naturalmente sarà necessario che il Tour di questa stagione venga corso, superando le grosse difficoltà causate dall’emergenza mondiale del coronavirus. Inizialmente prevista per il 27 giugno, la partenza potrebbe slittare di un mese, in modo da garantire comunque l’organizzazione dell’evento.

Il classe ’92 ha espresso le proprie considerazioni sulle possibilità di svolgere il Grand Tour in un’intervista riportata da Radsport-news: “Penso ancora che il Tour de France 2020 si farà, sono ottimista. Se si può rinviare di un mese o un mese e mezzo, è probabile che la situazione stia già volgendo al meglio. È fondamentale per il ciclismo, arriva molto denaro dalla sponsorizzazione e dall’attenzione mediatica che porta. Sarebbe estremamente importante che si svolgesse. Non riesco a immaginare che parta con gli spettatori il 27 giugno“.

Buchmann si è poi mostrato tranquillo sulla possibilità di un rinvio, sebbene questo dovrebbe avvenire con un discreto preavisso: “Non vedo una differenza gigantesca se il Tour si dovesse fare un mese o due più tardi. Ma naturalmente sarebbe meglio avere in anticipo la certezza su cosa accadrà poi”. Il tedesco ha debuttato in questa stagione cogliendo il successo in una delle prove del Challenge Mallorca, dimostrando la netta crescita rispetto alle scorse stagioni. Dopo un UAE Tour 2020 piuttosto anonimo, il tedesco non ha più avuto l’opportunità di provare a farsi notare in gruppo: non per questo si potrà sottovalutare tra i pretendenti al podio al Tour de France 2020.

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