EF, Sep Vanmarcke: “Avrebbe più senso correre le classiche in autunno. Vincere il Fiandre sarebbe un sogno”

Sep Vanmarcke spera nel recupero delle classiche in autunno. Il belga, elemento chiave della EF per le corse da un giorno, non ha potuto provare l’assalto al Giro delle Fiandre 2020, corsa nella quale ha già ottenuto due podi in carriera. Prezioso l’anno scorso nel successo di Alberto Bettiol, fungendo da stopper nelle azioni del gruppetto di inseguitori e spezzando i cambi quando possibili, l’esperto corridore fiammingo è ormai nella fase di piena maturità della propria carriera e vuole cercare il colpo grosso che finora, nonostante il grande talento, gli è sempre mancato. Ma quest’anno, a causa del coronavirus, dovrà aspettare per correre le competizioni che gli sono più congeniali.

Penso che avrebbe più senso se le monumento fossero corse in autunnoha dichiarato il classe ’88 a VeloNews “perché per me non stanno bene in estate. È una stagione più adatta per le corse a tappe. Le più importanti classiche si corrono sempre in primavera e autunno. Nell’ultimo periodo in genere ci sono Lombardia e Mondiali. Per quanto ne sappiamo dall’UCI, vogliono assicurarsi che le monumento vengano comunque corse in questa stagione. Spero e credo che questo accada”.

Vanmarcke ha poi parlato del proprio rapporto con le due classiche monumento più congeniali alle sue caratteristiche, specialmente quella di casa: “Le Fiandre erano uno dei miei obiettivi principali, insieme alla Parigi-Roubaix. Per me è il periodo più importante della stagione. Essere già stato due volte sul podio del Fiandre è stato davvero speciale. Spero di farlo ancora nelle prossime edizioni. Vincere sarebbe un sogno che si trasforma in realtà“. Dopo una partecipazione non esaltante alle prime due classiche belghe, Omloop Het Nieuwsbald e Kuurne-Bruxelles-Kuurne, e una Parigi-Nizza piuttosto anonima a servizio del leader Sergio Higuita, il 31enne proverà a ritrovare il picco della forma in occasione della seconda parte della stagione. E magari a coronare il proprio sogno.

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