Bahrain Victorious, Sonny Colbrelli: “Ho ancora tanto da dare, potrò aiutare i più giovani che si affacciano nel WorldTour”

Come già annunciato dai dirigenti, Sonny Colbrelli entra a far parte dei quadri della Bahrain Victorious. Il vincitore della Parigi-Roubaix 2021, costretto a smettere per problemi cardiaci, avrà il ruolo di ambasciatore e consulente per la squadra World Tour di Matej Mohoric e Mikel Landa, con un contratto in essere fino alla fine del 2024. Il bresciano, però, ha anche altre prospettive cui guardare, anche se siamo ancora nel campo dei sogni e non delle reali possibilità. Come fatto da altri ex corridori di alto livello negli ultimi tempi, anche Colbrelli vorrebbe mettere le sue conoscenze al servizio dei più giovani.

“In futuro mi piacerebbe creare un gruppo di ragazzini, che magari non si dedichino solo alla strada – le parole di Colbrelli raccolte dalla Gazzetta dello Sport –  Ma anche al ciclocross, alla mountain bike e alla pista. E vorrei anche dare un luogo sicuro a questi ragazzi per il loro allenamento: dalle mie parti, nel Bresciano, so che ci sono squadre che si allenano nel parcheggio di un supermercato ed è una cosa che proprio non mi piace. Se potrò fare qualcosa per i giovani, lo farò volentieri”.

Colbrelli è tornato a parlare di quello che gli è successo dopo quella ormai famigerata tappa alla Volta a Catalunya 2022. “In quei giorni ho compreso che di vita ce n’è una sola. Ho pensato a qualche strada per tornare a correre, togliendo il defibrillatore o andando a correre all’estero, ma bisogna essere realisti. È già una fortuna essere qua, 8 persone su 10 non possono essere in grado di raccontare quello che succede dopo un arresto cardiaco. Ho avuto le mie glorie, potevo forse averne altre, ma porterò per sempre con me l’amore per la bicicletta”.

“Il mio nuovo ruolo nella Bahrain? Quando Milan Erzen e Vladimir Miholjevic me l’hanno proposto – le parole di Colbrelli – ho subito accettato. Mi hanno sempre detto che davo tanto alla squadra non solo sul piano sportivo. Ora potrò dire sicuramente qualcosa di mio ai corridori che affrontano le Classiche e che magari si affacciano per la prima volta nel World Tour”.

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