Bahrain-Merida, arriva McLaren come partner al 50%

La McLaren sarà al fianco della Bahrain – Merida a partire dall’anno prossimo. Se per il momento il nome del team resterà identico, in futuro la sponsorizzazione dello storico marchio di Formula Uno potrebbe assumere una importanza sempre maggiore, tanto che si parla di un investimento sostanzialmente alla pari. Anticipata nei mesi scorsi, questa alleanza sembrava destinata anche a portare Mark Cavendish nella formazione di Vincenzo Nibali, ma l’ipotesi è poi sfumata con il velocista britannico che è rimasto alla Dimension Data, rinunciando all’approdo in una formazione sostanzialmente incentrata sui grandi giri.

“Non c’è una data di scadenza, si tratta di un grande progetto, a lungo termine – spiegano da Woking, quartier generale del marchio, alla Gazzetta dello Sport – Mettiamo a disposizione della bici tutto il nostro sapere per aiutare questa squadra a raggiungere i più alti traguardi […] Sono tanti i settori in cui possiamo sviluppare nuove idee con le nostre competenze e portare innovazioni e vantaggi
alla squadra. Dall’aerodinamica alla comunicazione, dalla tecnica alla nutrizione”.

Una partnership favorita dalla vicinanza geografica e familiare delle due realtà, entrambe sostanzialmente di proprietari del Bahrain. Il marchio entra al momento in punta dei piedi, per studiare i campi in cui poter contribuire e migliorare il rendimento, ma lo fa con tutto il suo potenziale di esperti in tutti i campi. Per il momento una entrata discreta, così come non dà nell’occhio la posizione del marchio sulla nuova maglia (un piccolo logo sulle maniche), destinata comunque rapidamente a farsi sentire sempre più per un progetto che mira chiaramente ai massimi livelli.

Nel giorno in cui il Team Sky annuncia il ritiro del proprio main sponsor, la squadra diretta da Brent Copeland si presenta invece con un colpo potenzialmente durissimo a tutte le rivali, peraltro a partire proprio dal team britannico, al quale si toglie un potenziale sponsor che in qualche modo sarebbe potuto a sua volta essere interessato vista la forte componente british dell’azienda.

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