Astana, Vincenzo Nibali: “Giro disegnato bene. Ora penso a godermi quest’anno, poi si vedrà”

Vincenzo Nibali commenta il Giro d’Italia 2022 appena svelato. Accompagnato da Johnny Carera, amico e procuratore, il siciliano è intervenuto nel corso della puntata di RadioCorsa per esprimere il suo parere sulla Corsa Rosa presentata completamente ieri al termine di cinque giorni di avvicinamento e graduali rivelazioni. Un tracciato dedicato agli scalatori, con due cronometro brevi e impegnative, nonché tante tappe intermedie ricche di insidie. Caratteristiche che indubbiamente possono piacere al futuro corridore della Astana Qazaqstan, formazione con la quale ha ottenuto i suoi due trionfi precedenti alla Corsa Rosa.

Un bel Giro, veramente duro – analizza il messinese – Ma anche equilibrato. Di salite ce ne sono tante e ci sono anche tanti sprint. Penso sia un percorso disegnato tutto sommato molto bene, che inizierà subito scoppiettante, con delle tappe che sembrano tranquille, ma bisognerà vedere come viene interpretata dagli atleti stessi. Ad esempio quella di Napoli o quella di Messina, con un arrivo che è pianeggiante ma ricordiamo come la salita di Portella abbia spezzato il gruppo in passato, anche se sarà abbastanza lontana dal traguardo”.

Alla vigilia di quella che potrebbe essere la sua ultima stagione, Nibali fa chiaramente capire di non aver ancora deciso. Se da un lato ci sono sua moglie Rachele e Alex Carera che sembrano propendere per annunciare una data nel corso di quest’anno, dall’altro c’è Johnny Carera, al suo fianco in studio, che sembra invece propendere per aspettare. Il diretto interessato è nel mezzo, vuole capire. Certo è che attualmente non fa proclami di alcun tipo: “Al momento non mi sono fissato alcun obiettivo. Ho firmato un anno di contratto: penso a godermi quest’anno e poi si vedrà“.

Infine, un commento anche all’ipotesi di correre tutti e tre i grandi giri nella stessa stagione, che era emersa nelle scorse settimane: “È un’idea di Rachele, che mi ha detto ‘perché non li fai tutti e tre?’ È un’idea molto bella e particolare, come per fare un grande omaggio ai grandi giri e agli organizzatori che ogni anno sicuramente fanno grande lavoro. Sappiamo però quanto sia difficile potersi concentrare per fare una stagione così. È solo un’idea buttata lì…”

 

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