Abu Dhabi Tour 2018, le voci alla partenza: Aru, Cavendish, Dumoulin, Valverde, Viviani…

Parata di stelle per l’Abu Dhabi Tour 2018. Promossa lo scorso anno nel WorldTour, la breve corsa a tappe organizzata da RCS Sport fu spostata anche ad inizio stagione, trovando subito un importante successo di partecipazione. Non solo quasi tutte le squadre WorldTour partecipano, ma schierano anche alcuni dei propri campioni, componendo una startlist che non ha da invidiare alle grandi corse. Con un percorso quest’anno leggermente modificato dalla presenza di una cronometro prima del grande arrivo di salita, dal 21 al 25 febbraio potremmo dunque vedere già sfide di alto livello.

I velocisti avranno tre tappe a disposizione per sfidarsi ancora una volta in questo inizio di stagione, lasciando poi il posto agli uomini di classifica che nella prova contro il tempo e nell’arrivo di Jabel Hafeet sono pronti a darsi battaglia vera. Ancora una volta il pubblico per le strade non sarà dei più presenti, ma i corridori mostrano di apprezzare.

Fabio Aru (UAE Team Emirates): “Sono felice di iniziare la stagione con la mia nuova squadra proprio qui. È la mia terza volta in questa corsa, ma la crono rende questa prova leggermente diversa. Penso che ci saranno più corridori che potranno giocarsi il successo finale”.

Mark Cavendish (Dimension Data): Le gambe giravano bene in Oman dopo la mia vittoria a Dubai. La trasferta in Medio Oriente comincia ad essere lunga, ma è un onore per me tornare ad Abu Dhabi. Abbiamo anche una squadra per poter puntare alla generale. Mi mancheranno i miei compagni del treno, che sono malati o infortunati, ma voglio provare a vincere.

Rui Costa (UAE Team Emirates): L’inserimento della crono nel percorso cambia le tattiche, anche se Jabel Hafeet resta una salita dura, con 25 minuti di scalata. Arrivare da campione uscente non è sempre facile, ma correndo in casa abbiamo molti corridori motivati come Aru, Kristoff e Ulissi.

Rohan Dennis (BMC Racing): “Mi sono sposato da poco, quindi questo viaggio ad Abu Dhabi è un po’ una luna di miele per me. Dopo il mio matrimonio in Australia sono stato una settimana a Girona, in Spagna, quindi son passato dal caldo al freddo, mentre ora sono di nuovo al caldo. Per quanto riguarda la crono, è di soli 12 chilometri quindi non penso che avrà così tanta importanza sul risultato finale.

Tom Dumoulin (Team Sunweb): “Ho appena visto la mia maglia di campione del mondo a cronometro. È fantastica, quindi non vedo l’ora di indossarla. L’Abu Dhabi Tour ha un percorso perfetto per me, con una crono e un arrivo in salita. Siamo venuti con una buona squadra, con anche Wilco Kelderman per puntare alla generale”.

Marcel Kittel (Katusha – Alpecin): “Ho bei ricordi dell’Abu Dhabi Tour e sono venuto qui molto motivato. Siamo partiti bene a Dubai e qui vogliamo fare ancora meglio, ma non saremo concentrati solo sulle volate. Vogliamo anche provare a vincere la generale con Ilnur Zakarin”.

Alejandro Valverde (Movistar): “Mi sono pienamente ripreso dalla caduta al Tour de France dello scorso anno e ho iniziato bene la stagione, con una vittoria. L’Abu Dhabi Tour è una grande corsa: questa è la mia seconda partecipazione e spero di godermela al massimo”.

Elia Viviani (Quick-Step Floors): “La stagione è iniziata in modo fantastico in Australia ed è continuata vincendo al Dubai Tour, ma voglio di più. Ho passato una settimana a casa dopo tanto tempo lontano. Per questa corsa abbiamo una squadra molto forte, con anche Julian Alaphilippe per la generale. I migliori velocisti del mondo sono presenti. Se ci fossero stati anche André Greipel e Caleb Ewan non sarebbero cambiate le dinamiche delle volate che abbiamo fatto a Dubai. Ci aspettiamo nuovamente degli sprint di grande potenza”.

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