Vuelta a España 2022, Ethan Hayter denuncia: “In gruppo siamo stati dietro una moto per tutto il giorno” – Alessandro De Marchi rilancia: “È la solita storia…”

Polemica riguardo le moto alla Vuelta a España 2022. A lanciare l’argomento è Ethan Hayter, che in una intervista post tappa ieri ha ammesso candidamente come la moto sia stata sempre molto vicina alle prime posizioni del gruppo, aiutando notevolmente nell’inseguimento agli attaccanti, consentendo di tenere una velocità molto sostenuta. Una lotta impari dunque con i cinque attaccanti che ieri hanno provato a sorprendere il gruppo in una tappa adatta alle imboscate, in cui i velocisti più coriacei hanno provato a tenere duro, provando a controllare un distacco che spesso oscillava a seconda della strada che veniva affrontata in quel momento.

“Il ritmo è stato altissimo oggi – ha commentato dopo la cerimonia di premiazione la Maglia Bianca, che ha anche sofferto in alcune fasi, facendo poi fatica ad emergere in un finale che era invece molto adatto alle sue caratteristiche – La fuga era forte, ma chiaramente non volevano che vincessero perché noi siamo stati dietro una moto per tutto il giorno, quindi la fuga non aveva alcuna possibilità. Non dovevamo che seguire”.

Non manca il commento di Alessandro De Marchi, che ieri era nel quintetto di testa e che già sui social aveva rilanciato le dichiarazioni del collega: “È la solita vecchia storia…. Sembra che nessuno si occupi di questa cosa. L’UCI sembra più interessata a come indossiamo i dorsali e come diamo le borracce ai bambini, ma dimenticano sempre riguardo questi problemi di sicurezza, che riguardano anche la corsa stessa perché può davvero cambiare il modo in cui va la corsa. Ho smesso di parlare con tutti loro perché sono professionista da dieci anni e ho visto che è sempre tutto uguale. Non voglio più sprecare energie al riguardo“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio