Vuelta a España 2021, Damiano Caruso: “71 km al comando sono tanti, sensazione fantastica!”

Impresa di Damiano Caruso alla Vuelta a España 2021. Un’altra perla nella stagione e nella carriera del siciliano, che conquista la nona tappa della corsa spagnola e il suo secondo successo stagionale in un grande giro con un attacco da lontanissimo. Il corridore della Bahrain – Victorious è infatti partito in solitaria a più di 70 chilometri dalla conclusione, vedendo che il gruppo si stava avvicinando alla fuga di giornata nella quale si era infilato con coraggio. Partito per cercare di ritardare il più possibile il momento del ricongiungimento, il ragusano ha poi scavato un solco invalicabile per il gruppo, che ha dovuto lottare per la seconda posizione.

71 chilometri in testa sono tanti – commenta col sorriso dopo il traguardo – Sono partito solamente perché ho visto che la Ineos Grenadiers stava imponendo un gran ritmo. Mi sono detto che bisognava attaccare prima che prendessero il mio gruppo, ma poi km dopo km ho visto che il margine stava crescendo. Penso che il vantaggio fosse più di quanto pensassi, ma quel che ho fatto oggi mi regala grandi emozioni. È qualcosa di incredibile dopo quanto fatto al Giro“.

Partito da lontano, si è saputo gestire benissimo, mostrando ancora una volta anche le sue grandi qualità in discesa, ma non ha mancato di brillare anche in salita, correndo con grande esperienza: “L’ultima salita era molto lunga e sapevo che sarebbe stata dura. Mi sono concentrato sul mio ritmo e quando siamo arrivati agli ultimi chilometri ho capito che avevo la possibilità di vincere. Mi dispiace per Mikel Landa che oggi ha avuto qualche difficoltà, perché oggi siamo partiti con un doppio obiettivo: correre per la classifica e per la vittoria di tappa”.

Infine, non manca un ringraziamento “a tutti i tifosi che mi hanno continuato a supportare dopo il Giro”, nonché quello ancora più grande: “Ancor di più alla mia famiglia per questa vittoria”. Oltre al successo di tappa, il classe 1987 si trova ora ad indossare anche la maglia a pois azzurri di miglior scalatore che potrebbe essere un nuovo importante obiettivo in una corsa che comunque è per lui già un successo.

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