Vuelta a España 2018, Contador non si fida di Nibali: “È da vedere se verrà solo per le tappe”

Per gli appassionati di ciclismo non vedere Alberto Contador alla partenza della Vuelta a España 2018 può fare un certo effetto. Il madrileno era garanzia di spettacolo in corsa e la sua ultima stoccata sull’Angliru lo scorso anno è ancora negli occhi di tutti. Una volta appesa la bici al chiodo, l’ex corridore della Trek-Segafredo si è concentrato sulla sua squadra Polartec-Kometa e si è cimentato anche in qualche esperienza televisiva come opinionista. Sempre interpellato alla vigilia dei Grandi Giri, così da poter dare un suo punto di vista in quelle corse in cui lui si è sempre esaltato, anche a riguardo di questa Vuelta ha voluto dire la sua.

Sarà una Vuelta per quei corridori che non hanno fatto molto bene al Tour, sarà una sorta di rivincita – ha spiegato il vincitore delle edizioni del 2007, 2012 e 2014 a Marca– Sarà un po’ strano in termini di partecipazione ma sicuramente vedremo spettacolo. Non sarà sicuramente controllato come Giro e Tour e questa è una cosa che i fans apprezzano. Il percorso è impegnativo con otto arrivi in salita e un sacco di finali esplosivi. Non ci sarà riposo se ci dovesse essere un corridore continuamente all’attacco come il sottoscritto lo scorso anno”.

Dal punto di vista degli spagnoli, difficile trovare un corridore che possa lottare per la Maglia Rossa, “anche se con Alejandro Valverde alla partenza non si può mai sapere”, mentre sarà sicuramente più facile vederli inserirsi per qualche vittoria di tappa. “I favoriti per me sono Richie Porte, Miguel Ángel López, Rigoberto Uran e…Vincenzo Nibali. Bisognerà vedere se viene effettivamente per vincere alcune tappe nella terza settimana. Quel che è certo è che se sta bene lotterà sicuramente per la Maglia Rossa. Dalla sua parte ha anche una grande squadra; i fratelli Izagirre sono in grado di fare grandi numeri. È comunque difficile fare nomi, perché questa corsa ha sempre offerto delle sorprese. C’è gente come Ilnur Zakarin e Steven Kruijswijk che sembra di seconda o terza fascia, ma ha le capacità per lottare fino in fondo”.

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