Tour de France 2019, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2019.
TOP
Julian Alaphilippe (Deceuninck-QuickStep): Altra prestazione maiuscola per la Maglia Gialla, che rafforza ancora di più oggi un primato che si pensava dovesse provare solamente a difendere. Secondo successo in questa edizione della Grande Boucle in cui sta entusiasmando per le sue azioni e sorprendendo sempre più, arriva alle prime grandi salite con un buon vantaggio e la consapevolezza di chi, sulle ali dell’entusiasmo non ha niente da perdere.
Geraint Thomas (Ineos): Sulla sua strada trova uno straordinario Alaphilippe, ma oggi mette in chiaro le cose, ribadendo che la caduta al Giro di Svizzera è stato solo un incidente di percorso che ben poco ha intaccato la sua preparazione e convinzione. Se non fosse per il francese, sarebbe davanti a tutti, con una tappa già vinta e un buon tesoretto sui rivali, avendo anche distanziato in maniera importante il suo compagno, stabilendo le gerarchie interne che così invece possono ancora essere ribaltate.
Thibaut Pinot (Groupama-FDJ): Anche oggi si conferma in splendida forma, realizzando una delle migliori cronometro della sua carriera, che gli consente di perdere pochissimo dai migliori e di guadagnare su molti dei rivali. Con una condizione come questa, dopo essersi già fatto notare più volte in questa prima settimana abbondante, si candida ad un ruolo da assoluto protagonista in montagna. Mentre il rammarico per il tempo perso nei ventagli aumenta…
FLOP
Egan Bernal (Ineos): Decisamente non una delle migliori crono del giovane colombiano, che oggi era atteso ad una prestazione importante per confermare e giustificare le sue ambizioni di leadership della squadra più forte. Si pensava potesse concludere con un tempo molto vicino ai migliori, limitando le perdite dal suo compagno-rivale, dal quale invece paga un ritardo piuttosto pesante (1’22” al traguardo, 1’26” nella generale). Invertire le gerarchie ora sarà più difficile.
Nairo Quintana (Movistar): Il colombiano è scalatore che in queste cronometro atipiche sa limitare i danni piuttosto bene. Invece sin dalla prima parte, a lui più congeniale, appare lontano dai migliori, concedendo un distacco piuttosto pesante al traguardo, tanto che ora si trova a quasi quattro minuti da una Maglia Gialla che appare nuovamente una chimera.
Romain Bardet (Ag2r La Mondiale): Ancora una volta è lui il peggiore dei big. Le crono non sono la sua specialità, quindi si sapeva che oggi era destinato a perdere terreno, ma il distacco odierno ne conferma le grandi difficoltà, non solo nell’esercizio. A questo punto e in questa condizione, con un ritardo in classifica che sfiora i sei minuti, le sue ambizioni di alta classifica sembrano ormai una illusione a cui non crede neanche lui.
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