Un Anno Fa…Sunweb, si torna sul divorzio da Tom Dumoulin: “Non c’era cooperazione, voleva decidere tutto lui”

Dopo otto anni insieme, non si sono lasciati benissimo. Anzi, Tom Dumoulin non ha mai nascosto di aver fatto i bagagli molto volentieri per andarsene dal Team Sunweb. Il neerlandese, che con la maglia della squadra tedesca (che in precedenza si era chiamata anche Giant-Alpecin e Argos-Shimano) ha vinto il Giro d’Italia 2017 ed è stato secondo al Tour de France 2018 ha voluto cambiare aria, accasandosi alla Jumbo-Visma. La sua ex squadra fondamentalmente non lo ha sostituito e, a quanto pare, non si è neanche “strappata i capelli” nel tentativo di trattenerlo ulteriormente.

A fornire il punto di vista della Sunweb è il direttore sportivo Luke Roberts: “Tom era molto ambizioso – le parole del britannico raccolte da VeloNews – Più aumentava la pressione su di lui e più lui voleva avere il controllo della situazione. Perché all’interno di una formazione ci siano una buona cooperazione e un buon lavoro di squadra, però, è importante che gli atleti sappiano stare bene insieme alle altre persone del gruppo, che siano altri corridori o membri dello staff”.

Più lo status cresceva e più Dumoulin voleva “far da solo”, secondo Roberts: “Tom stava arrivando al punto in cui faticava a lasciare spazio decisionale agli altri. Voleva prenderle tutte lui. La cosa lo ha portato a essere infelice ed a trovarsi in una situazione in cui ha sentito di aver bisogno di cambiare. Dal canto nostro, noi ci siamo resi conto che con la strada presa la cooperazione non avrebbe potuto migliorare. Ci saremmo trovati una situazione stagnante, ma il Team Sunweb ha bisogno di corridori che siano aperti al continuo miglioramento e che siano ben intenzionati a lavorare con noi. Quando abbiamo capito che con Dumoulin non funzionava così, era meglio che le strade si separassero”.

Il direttore sportivo della formazione tedesca prova a dare uno sguardo al nuovo scenario in cui si è messo Dumoulin: “Avere altri due leader (Primož Roglič e Steven Kruijswijk ndr) nella stessa squadra per lui sarà una cosa diversa rispetto al solito. Nelle nostre tattiche, spesso mettevamo tutte le nostre forze nella direzione di un solo corridore. Ora Tom dovrà condividere la leadership: ma tutti i grandi corridori sono molto ambiziosi ed è difficile gestirli quando, dopo i risultati, devono abbandonare le loro possibilità per mettersi al servizio di qualcun altro. Più un atleta diventa vincente e più sarà complicato che possa fare il gregario”.

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