Tour de France 2023, Jai Hindley non avrà tutta la Bora per sé, anche se “merita il nostro supporto”
Jai Hindley è atteso ad un appuntamento importante in questa stagione. Attualmente impegnato alla Tirreno – Adriatico 2023, infatti, il portacolori della Bora – Hansgrohe non sarà al Giro d’Italia 2023 a difendere il titolo conquistato un anno fa, ma farà il suo esordio al Tour de France 2023. In una stagione in cui l’australiano è chiamato a dare importanti conferme, la sfida con la Grande Boucle sarà molto più esigente rispetto a quella con la Corsa Rosa e di questo ne sono consapevoli anche i direttori sportivi, a partire da Rolf Aldag, che ha affrontato questo tema ai microfoni di VeloNews.
“Ovviamente ci sono alcune differenze tra il Giro e il Tour – ha dichiarato il tedesco – Ci sono due super team, la Jumbo-Visma e la UAE Team Emirates e se non sei un corridore in grado di rimanere con Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar allora automaticamente corri per il terzo posto. Quindi non ci sono da fare grossi piani”.
“È realistico che noi andremo alla corsa con una squadra divisa tra sprinter e uomini di classifica pensando che possiamo controllare il Tour e dire ‘questo è il punto in cui lanceremo Hindley e questo quello in cui staccherà tutti’? – ha aggiunto – Mi sembra un’aspettativa ingiusta. Vogliamo comunque dargli un grande supporto. Per il Tour abbiamo 16 persone in lizza a causa di questo mix di velocisti e scalatori. Dovremo vedere alcune cose, ma è chiaro che il vincitore del Giro debba avere il nostro supporto”
Alla prossima edizione della Grande Boucle, in programma dal 1 al 23 luglio 2023, ci sarà spazio anche per Sam Bennett, il velocista principale della squadra: “Se tutto andrà bene avremo tante occasioni per i velocisti e con Sam in condizione e Danny van Poppel come ultimo uomo non vedo perché non potremmo vincere un paio di volate“.
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