Tirreno-Adriatico 2023, Giulio Ciccone in azione sulle strade di casa: “La salita del circuito finale non è durissima, ci sarà molto nervosismo”

Dopo una cronometro e due tappe pianeggianti, cambia del tutto la trama della Tirreno-Adriatico 2023. La quarta frazione prevede infatti l’arrivo a Tortoreto, che sarà anche teatro di un circuito finale molto insidioso. I corridori dovranno infatti affrontare per quattro volte lo strappo su cui alla fine si concluderà anche la tappa. Si gareggia quindi sulle strade d’Abruzzo, che sono anche quelle di casa di Giulio Ciccone. Il corridore della Trek-Segafredo ha passato indenne le prime tre giornate di gara e, in partenza, si trovava a 59″ dall’attuale capolista generale, Filippo Ganna.

“Oggi inizia un’altra Tirreno-Adriatico – le parole di Ciccone prima del via – Sarà sicuramente una frazione complicata, ma io mi sento bene e posso contare su una squadra forte. La salita di Tortoreto di per sé non è durissima, le insidie saranno nel circuito, anche per via della discesa. Si andrà molto veloci e ci sarà molto nervosismo. Sicuramente sarà una corsa dura”.

Motivazioni particolari per Ciccone, date le strade su cui si gareggia? “Arriviamo nella mia regione e si corre vicino casa mia – il commento dell’atleta abruzzese – Dovremo valutare come sarà la situazione nel finale e poi vedremo se provare a fare qualcosa”. In stagione, finora, Ciccone ha già vinto una corsa, una tappa della Volta a la Comunitat Valenciana 2023.

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