Tour de France 2022, Guillaume Martin: “Ci saranno tappe mitiche. Meno crono, meglio per me”

Anche Guillaume Martin dice la sua sul Tour de France 2022. Dopo lo svelamento del percorso della prossima Grande Boucle, alcuni degli attesi protagonisti hanno espresso i loro pareri, con i velocisti che sono sembrati più delusi rispetto agli scalatori. Il corridore della Cofidis fa parte di questa seconda categoria e si è detto dunque soddisfatto del tracciato, pur non dimenticando le possibili insidie, e voglioso di tornare in una corsa in cui quest’anno è riuscito a ottenere la prima top 10 della carriera in un GT, che ha poi bissato un mese e mezzo dopo alla Vuelta.

“A caldo, l’impressione è positiva – ha esordito, analizzando in generale il percorso –  Ovviamente ci saranno anche delle trappole o delle parti meno adatte a me, ad esempio alla partenza dalla Danimarca, con tanta pianura e il rischio di ventagli, così come sul pavé fino all’arrivo di Arenberg. Poi ci saranno le tappe di montagne e alcune potrebbero essere adatte a me”.

Il transalpino ha poi commentato più nel dettaglio il percorso: “Chi dice pavé, dice Nord e dice Cofidis. Sarà una tappa molto importante per la squadra, avremo tante carte da giocare. Per me l’obiettivo sarà soprattutto tenermi fuori dai pericoli, ma sarà una giornata molto entusiasmante. Ci sono alcune tappe mitiche, ovviamente l’arrivo all’Alpe d’Huez, con un dislivello piuttosto impressionante di 4700 metri. Lo stesso vale per quella di Hautacam nei Pirenei, che sarà particolarmente interessante perché sarà l’ultima tappa di montagna del Tour de France. Ci sarà meno crono dello scorso anno, per me è meglio, anche se comunque ci sono due tappe a crono, di cui una di 40 chilometri il penultimo giorno. Ho anche l’impressione che ci siano meno tappe per i velocisti e un bel po’ di frazioni in cui invece potrebbe arrivare la fuga”.

Infine, il corridore francese ha detto la sua anche sul Tour de France femminile: “Era un po’ un’incongruità non avere un Tour femminile prima del 2022. Incongruità a cui finalmente si è messo riparo con questa prima edizione che si annuncia molto bella con partenza dai Campi Elisi e arrivo nelle montagne dei Vosgi. Coincide anche con la prima stagione del team femminile Cofidis e sarà bellissimo avere entrambe le formazioni al via di queste due corse mitiche”.

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