Tour de France 2022, Fabio Jakobsen: “Prima ammiravo e rispettavo Dylan Groenewegen, ma ora è sparito tutto”

Fabio Jakobsen commenta con freddezza il successo di Dylan Groenewegen al Tour de France 2022. Vincitore nella seconda tappa, ieri il velocista della Quick-Step Alpha Vinyl ha chiuso in quinta posizione la terza frazione vinta dal connazionale, colui che al Giro di Polonia lo fece finire violentemente contro le transenne rischiando di interrompere la sua carriera e molto di più. I due da allora si sono parlati poche volte, contatti inevitabilmente piuttosto difficili e Jakobsen conferma che il loro rapporto è inevitabilmente ancora molto freddo, pesantemente condizionato da quell’episodio shock che non è possibile dimenticare e probabilmente neanche perdonare del tutto.

“Sappiamo tutti che è uno sprinter di alto livello – commenta Jakobsen ai giornalisti che lo avvicinano dopo il traguardo – Prima della caduta avevo grande rispetto per i suoi risultati e come approcciava questo sport. Ma da allora tutto questo è finito, perché ha commesso davvero un grande errore in quel caso per quanto mi riguarda. Da allora la mia ammirazione per lui è completamente sparita, penso sia normale. Oggi ha mostrato che può vincere a questi livelli. Penso sia felice, ma non mi importa”.

Commenti decisamente comprensibili da parte di un ragazzo a cui era stata data l’estrema unzione, completamente sfigurato da quella caduta dell’agosto di due anni fa, la cui vita è stata sconvolta e che ogni volta che si guarda allo specchio vede ancora (e probabilmente per sempre) le conseguenze del violento impatto provocato da una sconsiderata manovra del rivale (per quanto ci siano anche responsabilità per come è stato organizzato l’arrivo e per l’utilizzo di transenne non proprio sicure).

Per il momento a questo Tour de France non c’è stata una sfida diretta fra i due, che da allora si sono ritrovati in nove corse (la prima volta ai Campionati Nazionali del giugno 2021, dieci mesi dopo il fattaccio). 27 dunque i giorni di gara condivisi, con quattro successi di Groenewegen e sei di Jakobsen, anche se solamente in una occasione c’è stata veramente una volata disputata fra i due (lo scorso 14 maggio, al Giro di Ungheria, con successo di Groenewegen e secondo posto di Jakobsen). In queste prime due volate della Grande Boucle non si sono ancora mai disputati la vittoria in maniera diretta, ma è probabile che un nuovo confronto arriverà presto.

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