Tour de France 2020, per la WADA “dovremmo cancellare i grandi eventi”
Witold Banka, presidente della WADA, ha confermato che la lotta al doping non si ferma. Nonostante la pandemia abbia portato al fermo di quasi tutte le attività sportive, e quindi anche dei relativi controlli antidoping, l’Agenzia Mondiale Antidoping non abbassa la guardia. Come affermato anche da Travis Tygart, Amministratore Delegato della WADA, è altissimo il rischio di ritrovare al ritorno alle gare atleti che si sono dedicati a pratiche scorrette nel corso di questi mesi. Inoltre, pensa che non sia opportuno confermare nel calendario 2020 grandi eventi.
“Questo è un momento davvero impegnativo, ma l’antidoping non dorme mai – ha spiegato a BBC Sport – Naturalmente questa è una situazione difficile per il nostro ambiente, ma dobbiamo fare di tutto per proteggere l’integrità e l’unità dell’antidoping facendo molti sforzi”.
“In alcuni casi i test saranno temporaneamente sospesi o limitati o annullati – rimarca – ma abbiamo altri strumenti, i test non sono l’unica arma. Questo è il mio messaggio forte per tutti coloro che vogliono ingannarci: ti prenderemo. Non è un buon momento e una buona situazione per barare, faremo di tutto per proteggere e mantenere l’unità del sistema e sono sicuro che riporteremo il sistema alla massima potenza dopo questa pandemia e saremo più forti”.
Interrogato sulla possibilità del Tour de France senza pubblico, non sembra esserne troppo convinto: “Penso che dovremmo cancellare i grandi eventi e fare di tutto per proteggere la sicurezza degli atleti, dei tifosi, dei media e di tutti coloro che vogliono partecipare e guardare questa gara” sentenzia, concludendo che questa pademia “è davvero un grosso problema e abbiamo bisogno di ogni mezzo per gestire questo problema e non di pensare alle gare, ai grandi eventi“.
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