Giornata in fuga per Greg van Avermaet nella diciassettesima tappa del Tour de France 2019. Giunto terzo sul traguardo di Gap alle spalle del vincitore Matteo Trentin (Mitchelton-Scott) e di Kasper Asgreen (Deceuninck-Quickstep), il campione olimpico sperava ovviamente di lasciare il segno in quella che è stata finora una Grande Boucle abbastanza anonima da parte sua, con il piazzamento odierno come miglior risultato. Intervistato nel dopo tappa, il capitano della CCC è apparso comprensibilmente deluso, ma senza particolari rimpianti per quanto riguarda la sua prestazione.
“Penso di aver fatto tutto giusto. Mi sono mosso bene nei momenti giusti e sulla salita, ma ero al limite e devo dire che gli altri erano più forti in quel momento – ha analizzato il belga , che si è dovuto accontentare di vincere la volata dei battuti – Alla fine ho fatto una buona volata, ma penso che vincere fosse impossibile, così ho cercato di ottenere il massimo dalla giornata e penso di esserci riuscito. Nell’ultima salita ci volevano le gambe e mi sentivo forte, ma non abbastanza per vincere”, ha ribadito il portacolori della compagine polacca, che a questo punto probabilmente rischia di tornare a casa dalla Grande Boucle senza quel successo di tappa a cui ambiva.
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