Tour de France 2019, Thomas: “Percorso per corridori completi e con tante tappe interessanti”

Geraint Thomas è pronto a ripetere l’exploit di quest’anno sulle strade del Tour de France 2019. Vincitore a sorpresa dell’ultima edizione della Grande Boucle, al via della quale si era presentato con il ruolo di ultimo uomo per Chris Froome, il portacolori del Team Sky ha analizzato con moderata soddisfazione il percorso presentato quest’oggi al Palazzo dei Congressi di Parigi. Nonostante abbia spesso manifestato la sua intenzione di tornare a competere per la maglia rosa del Giro d’Italia, dopo la caduta che lo ha tagliato fuori dai giochi all’imbocco del Blockhaus nell’edizione del 2017, il gallese dovrebbe comunque schierarsi ai nastri di partenza del GT d’Oltralpe, in programma dal 6 al 28 luglio 2019, con l’obiettivo di difendere le insegne conquistate nel luglio scorso.

“Per far bene bisogna avere buone attitudini in salita e una squadra forte intorno. Inoltre anche la cronometro di Pau potrebbe rivelarsi decisiva. Il Tour de France è una corsa sempre molto difficile, ci sono salite oltre i 2000 metri e io quest’anno ho dimostrato di sapere andare forte lassù. Il tracciato è adatto ai soliti corridori da Tour, completi e con una squadra attrezzata. Per la prima volta ho rivisto le immagini del mio successo ed è stato bello e speciale”.

Inevitabile una battuta sul primo arrivo in salita, a La Planche des Belles Filles, traguardo che nel 2012 venne monopolizzato proprio dalla formazione britannica con il successo di Froome e la maglia gialla sulle spalle di Bradley Wiggins, ma che nelle ultime due occasioni in cui ha ospitato l’arrivo ha registrato le vittorie italiane di Vincenzo Nibali e Fabio Aru: “È una salita che abbiamo affrontato più volte, ma mai con questa parte aggiuntiva che è stata inserita. Sicuramente aggiungerà un po’ di pepe. Ma ci sono molte tappe interessanti e ci sarà da divertirsi”.

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