“Il Tour de France può essere vinto in una qualsiasi delle tre tappe in arrivo sulle Alpi. Tutti gli scalatori proveranno qualcosa: Pinot, Landa… Non staremo a guardarci“, ha dichiarato il giovane sudamericano, che come tutti gli altri dovrà comunque fare i conti con le energie residue: “La cosa più difficile sarà avere le gambe per attaccare dopo 17 giorni di gara. Come ci muoveremo come Team Ineos dipenderà dalle nostre sensazioni. Se non abbiamo le gambe, non saremo in grado di fare nulla di interessante”.
Parlando poi dell’attuale leader della corsa, Maglia Gialla ormai da 13 giorni, il talento colombiano ammette che non sarà semplice scalzarlo: “Alaphilippe mi sembra un leader solido. Tutti pensavamo che avrebbe perso la maglia gialla sui Pirenei e non l’ha fatto. Sembra ancora molto competitivo in questo momento. È un rivale in più da prendere in considerazione.”