“Sono davvero molto contento di questa vittoria – ha analizzato a caldo – è un successo al quale tenevo particolarmente. Ho molti amici da queste parti e c’era a vedermi anche mio padre, quindi la gioia è doppia. Dedico il successo a mio figlio Marlon. È stata davvero una giornata perfetta”. Lo slovacco ammette di aver temuto il rientro del bresciano alle sue spalle: “Nel finale Colbrelli è stato davvero molto forte, ma sono riuscito a batterlo di un soffio. Ringrazio la mia squadra perché il finale di questa tappa era molto difficile, nonostante mano a mano che andassimo avanti provassi a convincermi che sarebbe stato più facile”.
Proprio il segmento finale del tracciato è oggetto di approfondimento da parte dell’ex Tinkoff: “Era tutto un saliscendi, non pensavo potesse essere tanto duro. Sapevo che dovevo aspettare la volata per giocarmi le mie carte. Lì Arnaud Démare (Groupama-FDJ) è partito presto e John Degenkolb (Trek-Segafredo) gli è andato dietro, così ne ho approfittato”.