Tour de France 2018, Porte attardato: “Non ho davvero capito cosa sia successo”

Giornata difficile al Tour de France 2018 per Richie Porte, costretto a cedere terreno su alcuni dei suoi rivali in classifica generale. Il capitano della BMC è rimasto attardato nella serie di cadute che si sono verificate negli ultimi 15 chilometri di una frazione sulla carta poco indicata a modificare i piani dei big. Alla fine il suo ritardo è stato di 51 secondi sul gruppo regolato allo sprint da Fernando Gaviria (Quick-Step Floors), un distacco recuperabile ma che l’australiano avrebbe evitato volentieri. Il vincitore del Giro di Svizzera 2018 si può consolare pensando di essere riuscito ad arrivare insieme ad alcuni rivali, tra cui ricordiamo Chris Froome (Team Sky) e Adam Yates (Mitchelton-Scott), guadagnando circa mezzo minuto su Nairo Quintana (Movistar).

Il classe ’85 ha parlato della sua giornata con un tono sconsolato: “È stata una tappa molto nervosa. Di sicuro non è stato l’ideale per me, ma questo è il Tour. Ero troppo vicino alla caduta, il mio compagno di squadra Damiano Caruso è caduto di fianco a me. Non ho davvero capito cosa sia successo. È andato tutto molto velocemente: andava tutto bene, poi qualche secondo più tardi una grossa caduta e poi altre ancora appena dopo. Ci sono altri leader che hanno pagato, alcuni hanno perso più di me. È il primo giorno al Tour, non è l’ideale ma resta ancora molto tempo. Qualcuno ha perso terreno oggi, ma domani può succedere il contrario”.

Non sembra quindi intenzionato a lasciarsi abbattere dalla situazione Richie Porte, che vuole migliorare il suo quinto posto nel Tour de France 2016, suo miglior risultato in carriera in una corsa da tre settimane. Per l’australiano sarà importante recuperare terreno nella cronosquadre di lunedì, potenzialmente adatta alle sue caratteristiche.

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