Vuelta a España 2022, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Vuelta a España 2022.

TOP

Mads Pedersen (Trek-Segafredo): Era il grande favorito di giornata e oggi non ha sbagliato nulla. Il danese è stato bravo a fidarsi dei suoi compagni, per poi muoversi alla perfezione nel finale quando Pascal Ackermann (UAE Team Emirates) ha provato ad anticipare. L’ex campione del mondo ha così conquistato in Maglia Verde la sua prima vittoria in carriera alla Vuelta, bissando quanto fatto un mese e mezzo fa circa sulle strade del Tour de France.

Bryan Coquard (Cofidis): Il transalpino per l’ennesima volta in stagione dimostradi avere un buono spunto veloce, ma soprattutto di essere particolarmente adatto agli arrivi in leggera ascesa. Oggi ha chiuso la tappa in seconda posizione e se nel finale non si fosse lasciato sorprendere sarebbe anche potuto arrivare più vicino al vincitore Mads Pedersen. Ritrovata la giusta fiducia, adesso il classe 1992 ci proverà ancora nelle prossime tappe, visto che ha deciso di tentare di portare a termine la corsa dopo che qualche indiscrezione lo voleva in partenza già stasera.

Pascal Ackermann (UAE Team Emirates): Consapevole di non avere più il grande spunto veloce che aveva fino a qualche stagione fa, il tedesco prova ad anticipare la volata, ma invano. Pedersen è infatti lesto a saltare sulla sua ruota e a superarlo in vista del finale. La Maglia Ciclamino del Giro d’Italia 2019 è poi stato superato anche da Bryan Coquard, ma ha difeso per un soffio il podio dal rientro di Fred Wright: grazie al suo coraggio il classe 1994 è così riuscito a portare a casa un risultato importante.

FLOP

Kaden Groves (BikeExchange-Jayco): La fatica inizia forse un po’ a farsi sentire per il classe 1998 al primo Grande Giro della sua carriera. Vincitore due giorni fa, oggi lo strappo finale si rivela fatale per l’australiano che termina la tappa fuori dai primi venti. Un risultato un po’ deludente per lui che finora aveva sempre chiuso nei primi dieci tutte le volate disputate a questa Vuelta. Adesso dovrà provare a stringere i denti per tentare di concludere la corsa e giocarsi le sue carte nel prestigioso sprint di Madrid.

Danny van Poppel (Bora-Hansgrohe): Per sua stessa ammissione le pendenze del finale hanno spaventato un po’ troppo lo sprinter neerlandese. Quando Ackermann e Pdersen hanno allungato, infatti, il classe 1993 non ha avuto le gambe o il coraggio per seguirli, finendo così a lottare per un piazzamento. Alla fine fa del suo meglio e ottiene un buon quinto posto, ma lontano dalla battaglia per il successo di tappa.

Israel-PerimerTech: Neanche oggi gli uomini della formazione israeliana si fanno vedere nel finale. Considerando le caratteristiche dell’arrivo, la frazione odierna si sarebbe potuta adattare bene sia a Patrick Bevin che a Daryl Impey, ma evidentemente nessuno dei due è arrivato con la condizione giusta a questa Vuelta. Il primo ha chiuso la sua prova a quasi due minuti dal vincitore Pedersen, mentre il secondo ha portato a termine la tappa con i primi, ma nella volata finale non è riuscito ad andare oltre un quindicesimo posto.

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