Giro d’Italia 2023, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2023.

TOP

Nico Denz (Bora-hansgrohe): Semplicemente perfetto. Prima entra nella numerosa fuga di giornata insieme al compagno di squadra Patrick Konrad, poi è bravo e fortunato ad approfittare del buco creato dagli uomini della Trek-Segafredo e a trovarsi in testa alla corsa. Ottima anche la gestione della volata, nonostante i compagni di fuga lo avessero tenuto in prima posizione nel finale. Il suo spunto veloce è nettamente il migliore e trova un prestigioso successo che aveva solo sfiorato nel 2018.

Toms Skujiņš‏ (Trek-Segafredo): È lui, grazie al buco creato dai suoi compagni di squadra, a dare il via alla “fagianata” che gli consente, insieme a Denz, Berwick, Battistella e Tonelli, di guadagnare sugli altri fuggitivi di giornata. Prova poi ad attaccare sulla salita del Colle Braida, ma senza successo, infine, riesce a chiudere quando successivamente Denz prova l’allungo, ma nulla può nei confronti del tedesco nella volata conclusiva.

Mads Pedersen (Trek-Segafredo): Riesce ad inserirsi nella numerosa fuga iniziale con l’unico obiettivo di andarsi a prendere i punti in palio al traguardo volante per inseguire la Maglia Ciclamino. Obiettivo centrato alla grande, battendo Michael Matthews, che era lì con lo stesso scopo. Si porta quindi a casa 12 punti che gli consentono di accorciare nei confronti di Jonathan Milan, rimasto invece fuori dalla fuga, ora distante solo 24 punti.

FLOP

Sepp Kuss (Jumbo-Visma): Difficile da comprendere la sua presenza in fuga, insieme al compagno di squadra Michel Hessmann. Se si trovava all’attacco con l’obiettivo di vincere la tappa, allora può mangiarsi le mani per non aver chiuso, approfittando del possibile aiuto del compagno di squadra, sul buco creato dagli uomini della Trek-Segafredo. Viste le sue caratteristiche, la salita del Colle Braida sarebbe potuta essere il trampolino ideale per lanciarsi verso il successo.

Davide Formolo‏ (UAE Team Emirates): Che peccato. Ovviamente non spettava a lui, senza compagni di squadra, chiudere il buco che ha deciso l’esito della tappa, ma tra i fuggitivi era uno dei migliori in salita e la gamba mostrata oggi lo conferma. Probabilmente lo rivedremo all’attacco nei prossimi giorni, ci auguriamo con maggiore fortuna.

Groupama-FDJ e Arkéa-Samsic: Esclusa la squadra della Maglia Rosa, sono sostanzialmente le uniche due formazioni a non essersi mosse in una tappa che chiaramente avrebbe premiato gli attaccanti. Per due team formati soprattutto da attaccanti, e spesso presenti in tante azioni da lontano, si tratta comunque di un’occasione persa.

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