Giro d’Italia 2022, Top/Flop del giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2022.

TOP

Alberto Dainese (Team DSM): Volata pazzesca quella del 24enne veneto, che esce negli ultimi 30 metri per andare a beffare Gaviria proprio sulla linea d’arrivo, conquistando così il primo successo di peso nella sua giovane carriera e la prima vittoria di tappa in un Grande Giro. E dire che, come ammesso anche nel dopo tappa, non avrebbe neanche dovuto essere lui a fare la volata in casa DSM quest’oggi, ma Cees Bol. A questo di aggiunge anche il merito di rompere il digiuno di vittorie italiane in questo Giro. Chapeau!

Fernando Gaviria (UAE Team Emirates): Il colombiano oggi fa uno sprint quasi perfetto, scegliendo la ruota giusta (quella di Demare) e uscendo negli ultimi 100 metri. Sembra lanciato verso quel successo nei GT che va cercando dal 2019, ma proprio negli ultimissimi metri Dainese lo sorpassa, strozzandogli l’urlo di gioia in gola. Ha comunque dimostrato un’ottima condizione, e sulla carta ha ancora due occasioni a disposizione per lasciare il segno.

Simone Consonni (Cofidis): Ancora una bella volata da parte del 27enne, che dopo le top ten ottenute a Balatonfüred, Messina e Scalea centra un gran podio in una delle tappe in teoria meno adatta alle sue caratteristiche (considerando soprattutto che non è velocista puro). Con la gamba che ha dimostrato finora non sarà impossibile per lui cercare di lasciare il segno in una delle prossime giornate.

FLOP

Mark Cavendish (Quick-Step Alpha Vinyl): Dopo lo sprint di Balatonfüred sembrava destinato a dominare le volate di questo Giro, ma finora il 36enne non è mai riuscito a ripetersi. La mancanza di Michael Morkov sicuramente si fa sentire, ma Davide Ballerini fa comunque un egregio lavoro nel riportare davanti lo sprinter britannico nelle ultime centinaia di metri; quando parte la volata, però, il velocista dell’Isola di Man non riesce a scatenare la sua consueta potenza e rimane lì, chiudendo solamente al sesto posto.

Arnaud Demare (Groupama-FDJ): Il velocista transalpino non riesce a finalizzare il gran lavoro dei suoi compagni di squadra lungo tutta la tappa e nel finale, quando il treno della squadra francese sembra in perfetto orario alla stazione di Reggio Emilia per permettergli di cogliere un’altra vittoria. Il nativo di Beauvais, invece, parte un po’ lungo, venendo rimontato da Gaviria e, negli ultimi metri, da Dainese e Consonni, per un quarto posto che ha l’unico merito di consentirgli di rafforzare la Maglia Ciclamino.

Giacomo Nizzolo (Israel-Premier Tech): Probabilmente questo non era uno degli arrivi più adatti alle sue caratteristiche, ma lo sprinter brianzolo è protagonista di una volata abbastanza anonima, che non lo vede mai nelle prime posizioni. Chiude in undicesima posizione e può praticamente dire addio alla Maglia Ciclamino, che già prima di oggi era difficile da conquistare.

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