Tokyo 2020, Marlen Reusser d’argento: “Vedendo il percorso dal vivo avevo perso le speranze. Grazie a chi ha sostenuto questo progetto ‘egoista’”

Marlen Reusser si gode l’argento olimpico di Tokyo 2020. L’atleta svizzera ha concluso infatti in seconda posizione la cronometro olimpica femminile, fermando il cronometro con un tempo di 56” più alto rispetto a quello della vincitrice Annemiek Van Vleuten. Per la classe ’91 si tratta del secondo argento importante nella specialità dopo quello del Mondiale di Imola 2020,  che è stato forse il momento decisivo per cominciare a credere in questo obiettivo, visto che lei stessa ha dichiarato che prima del rinvio delle Olimpiadi nello scorso anno non aveva mai pensato a una medaglia olimpica.

“Sul piano delle emozioni è tutto davvero strano – ha dichiarato a La Tribune de Genève – È divertente, sopra il podio c’era un orologio, non sapevo più se segnava l’orario giapponese o svizzero. Ero sfasata. Poi ho pensato alle persone che hanno sostenuto questo progetto un po’ ‘egoista’ e che mi hanno scritto messaggi molto gentili. Ho dovuto trattenere le lacrime”

Protagonisti del grande exploit svizzero nel ciclismo a queste olimpiadi (al suo bronzo si aggiunge un argento nella MTB maschile e lo storico podio tutto elvetico della MTB femminile), visto che da questo sport vengono cinque delle sei medaglie vinte fin qui dalla sua nazione (e Stefan Küng ha mancato il podio per soli 40 centesimi nella crono maschile), l’atleta della Alé BTC Ljubljana ha voluto ringraziare anche la sua federazione: “Ho un grande ambiente e una grande federazione intorno a me. Sono una persona molto fortunata, che ha la fortuna di vivere tante emozioni e di poter imparare. A volte è un po’ intenso, ma oggi ho avuto la conferma di avere un buon motore, questo mi da fiducia per il futuro. Ho cominciato a crederci con il rinvio dell’anno scorso. Non appena siamo arrivati in Giappone, ho perso le speranze nel vedere il percorso con i miei occhi, ma poi mi sono rilassata”.

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