Vuelta a España 2020, Marc Soler concretizza la superiorità della Movistar

Marc Soler conquista la seconda tappa della Vuelta a España 2020. Dopo un gran lavoro in salita in favore dei suoi capitani, Enric Mas per la generale e Alejandro Valverde per la tappa, il portacolori della Movistar approfitta di una fase di studio in discesa per lanciarsi verso il traguardo. Alle sue spalle i compagni controllano e l’esiguo gruppetto dei big non riesce a rientrare, dovendo accontentarsi di giocarsi il secondo posto allo sprint. Il più veloce è così Primoz Roglic (Jumbo-Visma), che conquista qualche altro prezioso secondo di abbuono. Terza posizione per un nuovamente pimpante Daniel Martin (Israel Start-Up Nation).

Anche la tappa di oggi viene aperta da una lunga serie di scatti, con tanti uomini che provano invano a portare via la fuga di giornata. Dopo una quindicina di chilometri riesce ad acquisire un buon margine Juan Felipe Osorio (Burgos-BH), che prende circa 25″ sul gruppo maglia rossa. A quel punto dietro partono Tim Wellens (Lotto Soudal), Julius Van den Berg (EF Pro Cycling) e Julen Amezqueta (Caja Rural-Seguros RGA), che rientrano rapidamente in testa. Dal plotone prova ad attaccare allora Simon Geshcke (CCC), ma Total Direct Energie e Ag2r La Mondiale, rimaste tagliate fuori dalla fuga, tirano per provare a rientrare. Sulla prima salita di giornata, Wellens si libera della compagnia degli altri uomini al comando, mentre dal gruppo attaccano a ripetizione corridori, anche di qualità, come Ion Izagirre (Astana). Il gruppo maglia rossa tuttavia rientra su tutti, eccezion fatta per Wellens. Il belga scollina da solo, ma nel tratto pianeggiante viene raggiunto da Alex Aranburu (Astana), Bruno Armirail (Groupama-FDJ) e Jonathan Hivert (Total Direct Energie), imitati poco dopo da Gonzalo Serrano (Caja Rural-Seguros RGA). Il plotone approva la composizione di questo quintetto di fuggitivi, lasciando un margine di 4’30” prima che la Jumbo-Visma si metta davanti a tirare.

La trama della tappa rimane quindi questa fino al secondo GPM di giornata, il Puerto de Urbasa. Appena iniziato il terza categoria Wellens decide di allungare sugli altri fuggitivi di giornata, acquisendo subito un margine importante. Il belga infatti scollina con più di 1’30” nei confronti dei quattro inseguitori e circa 6 minuti sul gruppo maglia rossa, sempre condotto dai compagni di Roglic. La sua azione prosegue anche nel successivo tratto pianeggiante, ma si appesantisce progressivamente. Intanto nel plotone un’improvvisa accelerazione della Movistar spezza il gruppo in più tronconi: ne fanno le spese soprattutto Chris Froome (Ineos-Grenadiers), già fuori classifica, e Guillaume Martin (Cofidis), che rinuncia così alle sue ambizioni di lottare a un piazzamento importante.

Wellens viene ripreso dagli altri fuggitivi di giornata, che sembrano ormai rassegnati al loro destino quando il gruppo si riporta a meno di un minuto da loro. Armirail decide comunque di continuare con la propria azione solitaria, resistendo qualche chilometro in più. A circa 5 chilometri dall’inizio dell’Alto de San Miguel attacca a sorpresa Richard Carapaz (Ineos-Grenadiers), pilotato fuori dal plotone dal compagno di squadra Andrey Amador. I due riprendono Aranburu e Armirail, unici rimasugli della fuga di giornata, ma vengono ripresi dal gruppo maglia rossa, tirato ancora dalla Movistar, sulle prime rampe del prima categoria. Proprio il primo tratto è fatale a Tom Dumoulin (Jumbo-Visma), che a sorpresa perde contatto quando il plotone conta ancora una trentina di uomini e di fatto è costretto a sua volta a rinunciare alle ambizioni di classifica.

A circa sei chilometri dallo scollinamento parte da solo Luis Leon Sanchez (Astana), che in poco tempo guadagna una ventina di secondi sul gruppo maglia rossa. La sua azione però non dura moltissimo, rintuzzata dal solito ottimo ritmo della Movistar. A circa un chilometro dallo scollinamento prova ad allungare Sepp Kuss (Jumbo-Visma), subito chiuso. Proprio in vista della fine della salita ci prova allora Richard Carapaz (Ineos-Grenadiers), che non riesce a fare ulteriore selezione. Allo scollinamento il gruppo di testa è quindi composto da nove uomini: Alejandro Valverde, Enric Mas e Marc Soler (Movistar), Esteban Chaves (MTS), Primož Roglic (TJV), Sepp Kuss (TJV), Hugh John Carthy (EF1) e Daniel Martin (ISN). In discesa Soler approfitta di un momento di studio per partire con decisione e acquisire quei 20″ di margine nei confronti degli altri uomini di classifica che tiene fino all’arrivo. Dietro Roglic guadagna 6″ di abbuono vincendo la volata dei battuti davanti a Dan Martin.

Risultato Tappa 2 Vuelta a España 2020

Classifica Generale

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