Volta a Catalunya 2024, nuovo spettacolo solitario di Tadej Pogačar – Lo sloveno domina, Mikel Landa e Antonio Tiberi sul podio di giornata
La terza tappa della Volta a Catalunya 2024 si conclude con il successo di Tadej Pogačar. Lo sloveno raddoppia la vittoria del giorno precedente e conquista anche la cima del Port Ainè, sede di arrivo di una frazione caratterizzata da tre lunghe salite. La stella della UAE Team Emirates ha salutato tutti a 7 chilometri dall’arrivo, prima risponendo a un attacco di Mikel Landa (Soudal-QuickStep) e poi scappando via con un ritmo semplicemente ingestibile per tutti gli altri. Landa è il primo degli “altri”, a 48″ dal vincitore di giornata, e chiude ancora secondo, mentre il terzo gradino del podio di giornata va ad occuparlo Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), che nel finale ha messo in atto una bella azione insieme al compagno di squadra Wout Poels, poi quarto.
Il video dell’arrivo
Il racconto della corsa
Dopo quanto successo ieri, sono in molti a credere alle possibilità di una fuga e questo si ripercuote in un inizio di gara forsennato. Primo a muoversi, appena viene dato il via ufficiale è Bauke Mollema (Lidl-Trek). Raggiunto in due tempi da Florian Lipowitz (Bora – hansgrohe) e Javier Romo (Movistar Team) dopo aver guadagnato un massimo di venti secondi, il corridore neerlandese viene tuttavia ripreso anche dal gruppo dopo venti chilometri di una corsa che sta aumentando di intensità man mano che le pendenze cominciano a farsi sentire sotto le ruote dei corridori.
Con la strada che inizia a salire verso il Port de Toses, sono Steven Kruijswijk (Team Visma | Lease A Bike) e William Junior Lecerf (Soudal Quick-Step) a provarci, raggiunti da Jesús Peña (Team Jayco AlUla) e Jack Haig (Bahrain – Victorious) prima che la EF Education – Easypost vada a chiudere riportando sotto il gruppo. Romo ci riprova immediatamente, ma senza fortuna. A seguire si muovono Hugh Carthy (EF Education – Easypost), Mauri Vansevenant (Soudal Quick-Step), Andreas Kron (Lotto Dstny), Juan Pedro López (Lidl-Trek), Christopher Juul-Jensen (Team Jayco AlUla) e Nicolas Prodhomme (Decathlon Ag2r La Mondiale Team), che riescono a guadagnare un piccolo gap. Su di loro si riportano Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team) ed Ethan Hayter (Ineos Grenadiers), imitati poco dopo da Haig (Bahrain – Victorious). A quel punto il gruppo sembra iniziare a concedere spazio, permettendo anche a Andreas Leknessund (Uno-X Mobility) e Pau Miquel (Equipo Kern Pharma) di muoversi.
Solo il norvegese riuscirà tuttavia a rientrare, mentre lo spagnolo deve arrendersi, venendo superato anche da Joan Bou (Euskaltel-Euskadi), che a sua volta prova la rimonta. Anche l’azione del basco ha tuttavia poca fortuna, e non basta l’aiuto del compagno Mikel Bizkarra, con i due che non riescono a seguire l’azione di Iván Ramiro Sosa (Movistar Team) e Alex Baudin (Decathlon Ag2r La Mondiale Team), rapidi invece a riportarsi al comando. Da un gruppo a quel punto condotto dalla UAE Team Emirates e nuovamente in avvicinamento ai battistrada fuoriescono anche Amanuel Ghebreigzabhier (Lidl-Trek) e Stephen Williams (Israel – Premier Tech), che non tardano anche loro a raggiungere la testa della corsa, che a quel punto raggiunge quota 14 unità.
Una composizione che tuttavia non sembra trovare il giusto equilibrio, portando a nuovi scatti. A seguito di queste accelerazioni davanti restano solamente Mauri Vansevenant (Soudal Quick-Step), Juan Pedro López (Lidl-Trek), Hugh Carthy (EF Education – Easypost), Iván Ramiro Sosa (Movistar Team), Christopher Juul-Jensen (Team Jayco AlUla), Nicolas Prodhomme (Decathlon Ag2r La Mondiale Team), Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team), Andreas Kron (Lotto Dstny), Stephen Williams (Israel – Premier Tech) e Andreas Leknessund (Uno-X Mobility), mentre dal gruppo sono vani i tentativi di Salvatore Puccio (Ineos Grenadiers) e Louis Meintjes (Intermarché-Wanty).
Allo scollinamento gli undici uomini di testa si tuffano in discesa con appena 26 secondi di vantaggio su un gruppo che progressivamente va a riprendere tutti i corridori intercalati, ad eccezione di Hayter, che riesce a rientrare nelle prime rampe discendenti. Uno sfortunato Juul-Jensen, vittima di una foratura, viene invece inevitabilmente ripreso da un gruppo intenzionato a calmare le acque in discesa. Il distacco sale così a 50 secondi, ma nei chilometri seguenti di fondovalle non cresce più di tanto, arrivando a toccare 1’15” poco dopo la metà tappa.
I fuggitivi riescono a giocarsi punti e abbuoni al primo traguardo volante di giornata (passa per primo Carthy) e poi vedono sfumare le loro possibilità nel momento in cui, sulle prime rampe del Port de Cantò, la Visma-Lease a Bike imprime una fortissima accelerazione in testa al gruppo. In pochi chilometri la fuga viene quindi assorbita e, a -65 dall’arrivo, si torna tutti insieme. Si prosegue sotto la spinta dei gialloneri, e di Kruijswijk in particolare, fino al Gpm, dove passa per primo Tejada e dove passano, a comporre il gruppo dei migliori, non più di 40 corridori.
La discesa scorre tranquilla e si arriva al traguardo volante di Rialp, dove passa per primo Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe), che si prende così 3” di abbuono. Subito dopo inizia la salita conclusiva, su cui prova ad avvantaggiarsi Victor de la Parte (Euskaltel-Euskadi), al quale la UAE lascia solo pochi secondi di vantaggio. La Soudal-QuickStep prova a fare corsa sempre più dura e lancia l’attacco di Mikel Landa, ai -7 dal traguardo. A rispondere è il solo Tadej Pogačar (UAE Team Emirates), che gli si porta a ruota e poi piazza un’accelerazione a cui è impossibile rispondere.
Lo sloveno va via e scappa verso il secondo successo consecutivo. Alle sue spalle provano a rispondere prima Sepp Kuss (Visma|Lease a Bike) e poi Chris Harper (Jayco-AlUla), che condividono qualche centinaio di metri con Landa. Il basco, però, ai -3 dall’arrivo accelera ulteriormente e si concede un arrivo brillante, sempre, però, alle spalle di un imprendibile Pogačar. Nel finale gli altri uomini di classifica si dànno battaglia e a spiccare è il duo della Bahrain Victorious, composto da Antonio Tiberi e Wout Poels, rispettivamente terzo e quarto, giusto davanti a Kuss.
Risultato Tappa 3 Volta a Catalunya 2024
Classifiche Volta a Catalunya 2024
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