Tour of the Alps 2017, Montaguti anticipa Pinot

Grande incertezza nella quarta tappa del Tour of the Alps 2017. Al termine di una volata molto caotica, bisogna attendere qualche minuto per conoscere il vincitore. A festeggiare è dunque Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale) che negli ultimi metri supera Thibaut Pinot (FDJ), partito lunghissimo dopo che la sua FDJ aveva preso in mano la situazione una volta ripresi gli ultimi attaccanti, a poco più di un chilometro dal traguardo. Chiude il podio Rohan Dennis (BMC), la cui rimonta è tardiva.

Grazie agli abbuoni al traguardo, il francese si avvicina a 13 secondi da Geraint Thomas (Sky), che mantiene comunque la sua leadership senza problemi. Sul podio provvisorio, a 16 secondi dal primatista, resta Domenico Pozzovivo (Ag2r La Mondiale).

Dopo i primi tentativi infruttuosi che caratterizzano i primi chilometri di corsa, riescono a partire Kilian Frankiny (BMC Racing), Jérémy Roy (FDJ), Simone Andreetta e Stefano Pirazzi (Bardiani-CSF), raggiunti dopo qualche chilometro da Davide Villella (Cannondale-Drapac). Il quintetto arriva ai piedi del Passo Mendola con un vantaggio di 2’30”, che sale sino a quattro minuti al GPM.

Da quel momento la Sky limita il distacco, per aumentare ulteriormente l’andatura in vista della Forcella di Brez. Ai piedi della temibile salita il gruppo arriva con appena un minuto di ritardo dagli attaccanti, tra i quali il più attivo è Pirazzi, la cui azione costringe Roy e Andreetta ad alzare bandiera bianca. Prime accelerazioni anche in gruppo, con Dario Cataldo (Astana) che riesce a guadagnare qualche secondo. Mentre Pirazzi resta da solo in testa alla corsa, alle spalle del contrattaccante si moltiplicano i tentativi. Davide Formolo (Cannondale-Drapac) guadagna qualche metro con Danilo Celano (Italia) e Thibaut Pinot (FDJ), ma la formazione britannica non lascia partire il francese. A 35 chilometri dal traguardo su Cataldo rientra così il solo Celano, partito nuovamente al contrattacco. In vista del GPM i due vengono ripresi complice una accelerazione di Alexander Foliforov (Gazprom-Rusvelo), nuovamente seguito da Pinot. Il gruppo è a soli dieci secondi e poco dopo lo scollinamento i favoriti son tutti insieme, in un gruppetto composto da una decina di unità.

Rimasto solo in salita, Pirazzi sbaglia qualche curva e viene ripreso da Frankiny, che a sua volta cerca di staccarlo. Tra i big è Mikel Landa (Sky), ultimo gregario rimasto a Geraint Thomas, a mettersi davanti per evitare nuovi scatti, ma il basco si rialza quando finisce a terra Michele Scarponi (Astana). Il distacco ridotto ad una ventina di secondi cresce così in maniera esponenziale, con tutto il gruppo che aspetta notizie del marchigiano prima di rilanciare la propria azione. Hubert Dupont (Ag2r La Mondiale) ne approfitta per lanciarsi all’inseguimento del duo al comando, imitato poco dopo da Yonder Godoy (Wilier-Selle Italia) e Fausto Masnada (Androni-Sidermec).

Questi ultimi due vengono ripresi, ma Dupont prosegue la sua azione mentre il gruppo continua ad rinfoltirsi da dietro ad andatura molto lenta. Il francese guadagna rapidamente sugli attaccanti, portandosi a una decina di secondi a 20 chilometri dalla conclusione, con il gruppo intorno a 1’30”. Ringralluzzito dalla possibilità di prendere la maglia di leader, oltre che dalla speranza di poter conquistare il primo successo in una lunga carriera al servizio della squadra, l’esperto corridore transalpino rilancia ancora la sua azione, ma l’intesa fra i due al comando dà i suoi frutti e rientrare non è semplice.

Al costo di uno sforzo enorme che lo vede faticare a pedalare dritto, Dupont rientra a soli cinque chilometri dal traguardo, dopo un inseguimento estenuante. In un nuovo tratto ascendente prova a raschiare il fondo del barile e staccare i suoi rivali. Frankiny resiste e rilancia, mentre Pirazzi perde qualche metro, per poi a sua volta rientrare. Interrompendo una lunga fase di apatia, in gruppo qualcosa inizia a muoversi, nuovamente grazie a Celano e Cataldo, che scuotono il controllo del Team Sky.

I tre provano a collaborare, ma ormai le energie sono al lumicino. Da dietro li vedono e ritrovano vigore, piombandogli addosso a ridosso dell’ultimo chilometro. La FDJ prende subito in mano la situazione, preparando una volata lunghissima per Thibaut Pinot, che non si spaventa. Il francese parte lunghissimo, ma lascia uno spiraglio lungo le transenne. Invece di chiudere, Pinot si riaccentra e dal pertugio passa Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale), che lo supera con il colpo di reni. Alle loro spalle chiude Rohan Dennis (BMC), uscito troppo tardi dalla matassa.

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