Tour de France 2021, Dylan Teuns vince la tappa del Tadej Pogacar show!
Dylan Teuns conquista la prima tappa alpina del Tour de France 2021. Partito nella fuga del mattino, il corridore della Bahrain – Victorious è l’unico a resistere alla straordinaria azione di Tadej Pogacar, che parte sulla penultima salita di giornata andando a riprendere quasi tutti i fuggitivi, ma soprattutto facendo il vuoto rispetto agli altri uomini di classifica. Doppia festa dunque al traguardo con il belga che si prende la tappa, mentre lo sloveno, poi quarto alle spalle anche di Ion Izagirre e Mike Woods, si prende nettamente la Maglia Gialla dimostrando una superiorità disarmante su tutti i rivali, staccati di oltre tre minuti. Wout Van Aert è così ora secondo a 1’48”, mentre in terza posizione si piazza Alexey Lutsenko (Astana-PremierTech), a 4’38”.
Anche oggi una partenza velocissima segna i primi chilometri, con la prima salita che non fa paura, pur mandando subito in difficoltà molti velocisti. Davanti invece si susseguono i tentativi di attacco, con Wout Poels tra i più attivi. Con lui si vedono spesso anche Nairo Quintana, Mike Woods, Kenny Elissonde, Mattia Cattaneo, Sepp Kuss, Sergio Henao e Stefan De Bod, ma nessuno riesce a fare la differenza, anche considerando che è la stessa UAE Team Emirates a chiudere quando la situazione si fa troppo caotica grazie al ritmo imposto da Davide Formolo. La salita si conclude così con un gruppo al comando composto da circa 50 unità, delle quali non fanno già più parte, oltre a gran parte delle ruote veloci, Geraint Thomas e Chris Froome, tra i primi a perdere contatto, nonché Mathieu Van Der Poel, che invece non tarda a rientrare quando la strada torna pianeggiante.
Il ritmo tuttavia è ancora molto alto, con ancora molti scatti e controscatti. È in questo frangente che si stacca dal gruppo Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e si intuisce presto che la sua sarà una giornata lunga, visto che anche quando viene ripreso dal gruppetto con un altra vittima di peso come Pierre Latour riesce a restare con loro solo per pochi chilometri. Davanti BikeExchange e Bahrain Victorious congelano la situazione fino al traguardo volante, dove Sonny Colbrelli passa per primo davanti.
Subito dopo il traguardo volante, Miguel Angel Lopez (Movistar) è vittima di una caduta, ma fa in tempo a rialzarsi e rientrare in un tentativo di una ventina di uomini, di cui fa parte anche Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). La Bora-Hansgrohe, però, va subito a chiudere, non prima però che Wout Poels (Bahrain Victorious) si lanci in un’azione solitaria. Il neerlandese riesce a guadagnare un buon margine e passare da solo in testa sul primo GPM di giornata, mentre dietro provano ad attaccare, in vari momenti nel finale di salita, Kenny Ellisonde (Trek-Segafredo), Ruben Guerreiro (EF Education-Nippo), Nairo Quintana (Arkéa-Samsic) e Sonny Colbrelli (Bahrain Victorious). Ci prova poi anche Wout Van Aert (Jumbo-Visma) nella successiva discesa, ma ovviamente da dietro arriva subito una pronta risposta.
Sul secondo GPM di giornata, si forma un gruppetto di diciotto uomini all’inseguimento del battistrada solitario: Sepp Kuss (TJV), Jonathan Castroviejo (IGD), Michael Woods (ISN), Kenny Elissonde (TFS), Mattia Cattaneo (DQT), Alejandro Valverde (MOV), Bruno Armirail (GFC), Guillaume Martin (COF), Aurélien Paret-Peintre (ACT), Nairo Quintana (ARK), Søren Kragh Andersen (DSM), Tiesj Benoot (DSM), Dylan Teuns (TBV), Christopher Juul-Jensen (BEX), Simon Yates (BEX), Ion Izaguirre (APT) e Sergio Henao (TQA). Alle spalle di questi uomini, poi, si forma una coppia composta da Julien Bernard (Trek-Segafredo) e Victor De La Parte (Total Direct Energie).
Prima del terzo GPM, gli inseguitori si riportano su Poels, e proprio in quel momento Alejandro Valverde decide di rialzarsi, lasciando in testa diciotto uomini, che approcciano la salita con un vantaggio di 4 minuti sul gruppo maglia gialla, dove è la UAE Team Emirates a fare il ritmo. Lungo la salita il margine aumenta ancora fino a salire a 5’, mentre nel mezzo De La Parte si libera di Bernard. Dopo il GPM, vinto ancora da Poels, la coppia DSM formata da Benoot e Kragh Andersen prova ad andarsene, mentre Ion Izaguirre, Armirail e Nans Peters fanno fatica a restare con gli altri, mentre De La Parte e Bernard vengono riassorbiti dal gruppo maglia gialla, sempre tirato dagli uomini della UAE.
Ai piedi della penultima ascesa, Tiesj Benoot non riesce a tenere il ritmo del compagno Kragh Andersen, che prova ad andarsene via da solo, mentre nel gruppo inseguitore è Mike Woods ad accendere la miccia. Il canadese non tarda così a riprendere e staccare i due, restando da solo al comando davanti ad un gruppetto composto da Cattaneo, Yates, Quintana e Poels. Ma è dietro che la corsa esplode in maniera decisa con Davide Formolo che fa una grandissima selezione imprimendo un ritmo scatenato in un gruppo che poi esplode quando a partire, a 30 chilometri dal traguardo, è Tadej Pogacar in persona. Unico che riesce a seguirlo inizialmente è Richard Carapaz, ma anche l’ecuadoriano deve arrendersi quando lo sloveno piazza la successiva accelerazione, scavando un solco che progressivamente diventa un fossato, poi un abisso.
Metro dopo metro, pedalata dopo pedalata, il campione uscente fa il vuoto e guadagna terreno, andando a riprendere i fuggitivi della prima ora. In cima al GPM il ritardo dalla testa della corsa è così di 3’30”, ma soprattutto il vantaggio su Carapaz è di 1’10”, mentre sono due i minuti incassati dagli altri big. Se l’ecuadoriano trova Castroviejo per dargli una mano sino alle prime rampe dell Col de la Colombière, riuscendo così a limitare la perdita dallo sloveno, appena la strada torna a salire riprende lo show della Maglia Gialla in pectore. Pogacar continua infatti a riprendere e staccare praticamente tutti i corridori che incontra sulla sua strada, continuando a far lievitare il suo vantaggio rispetto ad un Carapaz ormai incapace di tenere un ritmo efficace. Mentre davanti Yates prova a forzare all’inseguimento di Woods, arrivato con quasi un minuto di margine ai piedi della salita, Pogacar continua il suo show, che lo vede avvicinarsi sempre più alla testa della corsa, dove è Teuns a raggiungere e staccare Woods.
Il belga è così l’unico a resistere al GPM, dove transita con appena 15 secondi di vantaggio su Pogacar. Nella discesa il ritmo dello sloveno cala, anche per prudenza, permettendo così il rientro di Izagirre e Woods, che tuttavia non riescono ad opporsi ad un Teuns scatenato. La discesa di Teuns gli permette di aumentare il suo vantaggio, fino a sfiorare il minuto, potendo dunque godersi l’arrivo e un successo di grande prestigio, che dedica a suo nonno da poco scomparso.
Risultato Tappa 8 Tour de France 2021
Classifica Tour de France 2021
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Cha delusione la Movistar che ha fermato Valverde!